max e berla
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Cani anti covid: Max e Berla in grado di fiutare i positivi

Max e Berla sono due pastori tedeschi di due anni e mezzo e tre anni e mezzo con un “olfatto” molto speciale.

Sono stati utilizzati dai carabinieri e dall’Università di Milano per sperimentare il protocollo stipulato in primavera, il cui obiettivo era di testare l’impiego di cani cinofili dei Carabinieri di Firenze nell’individuazione dei soggetti affetti da Covid-19.

Le unità cinofile hanno operato attraverso garze impregnate di sudore, precedentemente prelevato da soggetti positivi al covid-19 ed ai soggetti negativi al tampone molecolare, in modo da riuscire a distinguere tra positivi e negativi.

Come hanno sottolineato i carabinieri ed il personale sanitario dell’ospedale Sacco, il tutto si è svolto con rigide procedure di sicurezza. Ogni garza è stata inserita all’interno di un contenitore sterile, sigillato e con un codice univoco, in modo da rispettare la privacy del paziente.

Durante le prove, Max ha raggiunto una “accuratezza” del 90%, mentre Berla si è fermata poco prima dell’80.

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Al momento non è stato ancora deciso come i cani anti covid potranno essere utilizzati, ma è verosimile che potrebbero essere impiegati in tutte le aree in cui ci sono grandi afflussi di persone, come stazioni, aeroporti, grandi eventi.

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