Quale modo migliore di augurare buon Natale alla maniera della Kasa se non con una mostra che di auguri natalizi ne espone a centinaia? E non auguri qualunque ma quelli ricevuti da uno dei più importanti poeti del nostro ‘900, Vittorio Sereni, da parte dei principali rappresentati della cultura dell’epoca, italiana ma anche straniera, che ha avuto modo di incrociare. Centinaia di biglietti e auguri natalizi che alla Kasa dei Libri diventano Mille Sereni auguri, la mostra che sarà visitabile nei nostri spazi dal 2 dicembre.
Mille Sereni auguri alla Kasa dei Libri
Si tratta di una raccolta sui generis in grado di raccontare molte storie: pazientemente messa assieme dalla moglie Maria Luisa nel corso degli anni e poi amorevolmente riordinata dalla figlia Giovanna.
L’interesse di questa raccolta, e conseguentemente della mostra, va oltre la semplice curiositas archivistica o l’allegra rassegna natalizia.
Prima di tutto aiuta a ricordare un poeta come Sereni, figura centrale nel panorama letterario del ‘900 italiano che con le sue raccolte, da Frontiera a Stella Variabile ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il pubblico della poesia del secondo Novecento. Ma Vittorio Sereni non è stato solo questo: nella sua carica di direttore letterario della Mondadori (“Poeta e di poeti funzionario” secondo le parole di Franco Fortini) così come prima da dirigente della Pirelli, era in rapporti anche con tutto quel mondo che, insieme a quello letterario, dagli anni ‘50 ha fatto la Milano culturale. Sì, perché i mittenti di questi auguri non sono soltanto i poeti ma anche gli editori, i grafici, e gli artisti.