Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia è stato scelto come Ars Electronica Garden Milan, la sede locale dell’Ars Electronica Festival 2021 , manifestazione internazionale dedicata al mondo delle arti digitali, delle nuove tecnologie e delle innovazioni delle società contemporanee e realtà consolidata di indagine e sperimentazione sociologica, artistica e tecnologica tra le più significative al mondo.
L’opera chromata di Michael Bromley al Museo della Scienza
Per la prima volta Ars Electronica apre il suo festival e integra nell’edizione 2021, come di consueto in programma a Linz (Austria) dall’8 al 12 settembre, contributi dalle città di tutto il mondo.
Il Museo partecipa in qualità di sede esterna, proponendo un weekend speciale per sperimentare il lavoro dell’artista Michael Bromley, software developer dedito al coding creativo che nei suoi esperimenti artistici esplora le intersezioni fra estetica e ingegneria.
Sabato 11 e 18, domenica 12 e 19 settembre, infatti, l’opera di Bromley Chromata, un software generativo capace di rielaborare immagini riproducendole secondo colori e geometrie inaspettate, sarà gratuitamente a disposizione del pubblico del Museo che, scegliendo un’immagine, potrà provare a farla rielaborare da Chromata e seguirne l’evoluzione attraverso proiezioni interattive per un’esperienza estetica altamente immersiva.
Nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 settembre Chromata di Michael Bromley sarà anche parte del palinsesto di Milano Artweek 2021, promosso dal Comune di Milano.
La reinterpretazione di “Chromata” in un’esperienza fisica è resa possibile grazie alla partnership scientifica con IBSA Foundation for scientific research e fa parte del laboratorio Future Inventors finanziato dalla Fondazione Rocca. L’iniziativa è parte di una più ampia collaborazione tra IBSA Foundation e il Museo, volta ad ospitare due installazioni digitali interattive di due artisti internazionali – il primo è Bromley – fruibili dal pubblico con l’obiettivo di aprire nuovi scenari di riflessione ed esplorazione dei linguaggi digitali e delle relazioni con l’intelligenza artificiale.