Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il cosiddetto Green pass con 546 voti a favore.
Gli eurodeputati hanno completato il lavoro legislativo sul certificato digitale dell’Ue per facilitare gli spostamenti all’interno dell’Unione e contribuire alla ripresa economica.
Il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal primo luglio.
Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR.
Il documento attesterà che una persona è stata sottoposta alla vaccinazione contro il coronavirus, la cui validità sarà di nove mesi, o ha effettuato un tampone recente con esito negativo o che è guarita dall’infezione, fino a sei mesi dopo.
In pratica, si tratta di tre certificati distinti.
COME FUNZIONERA’ IL GREEN PASS EUROPEO
Un quadro comune dell’Unione europea renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. Il sistema si applicherà dal primo luglio 2021 e resterà in vigore per 12 mesi. Il certificato non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.
Durante i negoziati tra le istituzioni, gli eurodeputati hanno ottenuto un accordo che stipula che gli Stati dell’Unione non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”.
I Paesi dell’Ue sono incoraggiati a garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro dallo strumento per il sostegno di emergenza per consentire agli Stati membri di acquistare test per il rilascio di certificati di test digitali Covid dell’Ue.