Il Teatro alla Scala raddoppia con Riccardo Chailly e Riccardo Muti i concerti per celebrare i 75 anni dalla ricostruzione del teatro nel 1946 dopo i bombardamenti dell’agosto 1943 e nel teatro lirico più famoso del mondo torna il sereno tra i vertici del Piermarini e i sindacati.
Chailly sarà protagonista con la soprano Lise Davidsen del concerto ufficiale lunedì 10 aperto al pubblico, visto le leggi covid per gli eventi al chiuso, saranno ammesse massimo 500 persone .
Il giorno dopo andrà in onda la replica in televisione su Raiplay.
In programma celebri cori da opere come Patria oppressa dal Macbeth di Verdi o Va’ pensiero dal Nabucco sempre di Verdi. Ma anche brani da La Dama di Picche di Ciaikovski, Dido and Aeneas di Purcell. Dai Maestri Cantori di Norimberga di Wagner, Arianna a Nasso di Strauss e la sinfonia da La Forza del Destino di Verdi.
Martedì 11 sarà, invece, il turno di Riccardo Muti alla guida dei Wiener Philarmoniker, sempre aperto al pubblico, ma che a questo punto non sarà più il concerto di riapertura della Scala dopo il secondo lockdown, ma per celebrare in anticipo gli ottant’anni di Muti il prossimo 28 luglio. Il giorno in cui la Rai trasmetterà il concerto che riprenderà l’11 maggio.
Come riporta La Repubblica, è stato chiarito così l’equivoco con i sindacati che avevano definito “inaccettabile” che un’orchestra ospite suonasse per la riapertura del teatro, il sovrintendente alla Scala Dominique Meyer, che si è scusato per l’equivoco ha potuto annunciare “un maggio alla Scala di grandi direttori”.
Soddisfatti anche i sindacati che hanno concesso i diritti del concerto di Chailly per tre anni per rendere possibile la trasmissione su Raiplay. “Abbiamo stabilito che da ora in avanti l’orchestra della Scala celebrerà ogni anno l’11 maggio la riapertura del teatro – commenta Paolo Puglisi della Gcil che aggiunge scaramantico – Adesso speriamo che non ci faccia richiudere il Covid”.
Info e Biglietti
I biglietti per assistere ai concerti saranno in vendita solo online dal 4-6 maggio. Il prezzo sarà è stato mantenuto basso, da 15 a 95 euro.
Chiaramente rimarrà il diritto di prelazione per gli abbonati per i posti in palco e quelli davanti nella prima galleria.
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