All’ingresso di un negozio di elettrodomestici di Milano è comparsa la scritta: “Vietato l’ingresso alle persone vaccinate di recente”. Sotto un altro foglio con tanto di foto del virologo Roberto Burioni e i dubbi di alcuni esperti sul vaccino. La foto ha fatto il giro del web sollevano polemiche.
Questa scritta sulla porta del negozio di elettronica di Milano. Dopo giorni dall’avvio della campagna vaccinale del 27 dicembre, il messaggio del titolare arriva bene chiaro tanto che la foto ha iniziato a fare il giro del web e resa nota dalla pagina Facebook di “Bianco e Bruno”. La testata specializzata in elettrodomestici ha parlato di un “autogol clamoroso” e nel post ha poi scritto: “La foto gira in rete da qualche giorno. Riguarda un punto vendita di Milano del nostro settore. Non scendiamo nel merito della questione vaccino perché non è di nostra competenza, sebbene abbiamo le nostre idee”. E poi tiene a precisare: “Ma esporre quel cartello fa correre rischi enormi quanto meno sotto il profilo dell’immagine. E probabilmente fa correre ben altri rischi. Siamo andati di persona e abbiamo verificato la presenza del cartello”.
Su un altro foglio un richiamo a Burioni e le ragioni del titolare no-vax
Ma non è tutto: sotto la scritta che ha fatto discutere è stato appeso alla porta un altro foglio, con tanto di foto del virologo Roberto Burioni, in cui sono riportati i dubbi dei più importanti esperti sulla capacità del vaccino di bloccare la trasmissibilità del virus. Tutti dubbi non verificati che però potrebbero creare solo confusione tra la popolazione: tanto che sotto al post sono comparsi alcuni commenti a favore del titolare del negozio, come “mi sembra una persona sensata il titolare di questo negozio. Leggete il bugiardino del vaccino, e non solo di questo, e vedrete che c’è scritto che le persone vaccinate devono stare in quarantena”. L’immagine sta ancora facendo il giro dei social scatenando un dibattito tra chi è a favore e chi no al vaccino.
SITUAZIONE VACCINI
Il Paese resta primo nella Ue e sesto al mondo per cittadini immunizzati. La stragrande maggioranza, 681.057, rientra nella categoria degli operatori sanitari. Solo all’inizio invece la campagna per vaccinare gli ospiti delle Rsa. In tutto gli over 70 che hanno ricevuto la prima dose sono circa 75mila, 68mila dei quali ospiti delle residenze sanitarie assistite .
Ha superato quota 885mila, giovedì mattina, il numero di italiani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer-Biontech contro il covid-19. Il Paese resta così primo nella Ue e sesto al mondo per cittadini immunizzati, stando alla classifica di Ourworldindata. Questo a fronte di 1,4 milioni di dosi consegnate alle Regioni, anche se il calcolo in questo caso viene fatto considerando 5 dosi per fiala e non 6, cioè il numero autorizzato dall’Aifa. Solo Basilicata, Calabria e provincia autonoma di Bolzano hanno usato meno di metà delle fiale ricevute, mentre la Campania risulta essere la più efficiente con oltre l’85% già somministrato. Segue il Veneto con il 73%. La Lombardia è al 52%.