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Regioni Covid: la Lombardia rischia l’arancione. Ecco le ipotesi dal 7 gennaio.

L’Italia non sarà tutta gialla come si sperava prima delle feste. In Lombardia l’indice Rt è salito e il tasso di positività sfiora il 12%. La decisione dell’esecutivo col prossimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.

Oggi  ultimo giorno in zona rossa per le feste.

Poi lunedì 4 gennaio ci sarà un giorno di pausa arancione prima dell’ultimo mini-lockdown delle festività (5-6 gennaio), segnate dall’emergenza Covid-19.

Ma cosa accadrà dal 7 gennaio in Lombardia? Quali regole saranno in vigore?

Prima del decreto legge del Natale la Lombardia era faticosamente approdata il 19 dicembre in zona gialla. Ma non è detto che la regione dal 7 gennaio rientri nella medesima fascia, quella a rischio moderato, prevista dal Dpcm che ha distinto l’Italia in zone colorate.

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Le previsioni (e le speranze) dell’esecutivo erano che l’Italia ripartisse da dove si era rimasti prima del “lockdown a singhiozzo” per le festività: tutto il Paese in zona gialla ad accezione dell’Abruzzo. A far tirare il freno a mano al Governo sono stati però i dati dell’Rt e del tasso di positività, che hanno fatto scattare un nuovo campanello d’allarme.

A livello nazionale, infatti, l’indice di contagio è in crescita mentre il rapporto casi-tamponi è arrivato al 14,1%.

Regioni a rischio

A rischiare di passare alla zona arancione sono soprattutto Veneto, Liguria e Calabria, che secondo l’ultimo report Iss hanno superato il valore 1 di Rt. Lo stesso destino potrebbe capitare a Puglia, Basilicata e Lombardia che sono molto vicine a quella soglia

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