controlli capodanno
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Lamorgese: “Controlli anche sui social per evitare feste”

Le discoteche aperte la scorsa estate “hanno contribuito a moltiplicare i contagi da Covid-19. Non possiamo più permettercelo, per questo saremo inflessibili nei controlli e nelle sanzioni – ha precisato Lamorgese -. Abbiamo uno spiegamento di forze dell’ordine imponente e siamo molto concentrati anche sul monitoraggio della rete Internet, per impedire che si affittino case dove riunirsi non rispettando le regole e il distanziamento” spiega. Siamo ancora in una fase “in cui serviranno altri sacrifici”, ma “guardando con fiducia ai prossimi mesi cruciali per la campagna vaccinale”.

“I controlli verranno fatti non soltanto sulle strade, dove già abbiamo operato in questi giorni di zona rossa, ma anche online. Questa volta per le feste sappiamo che tramite richiami sui social, qualcuno sta cercando di individuare delle strutture dove riunirsi. Noi faremo gli interventi necessari affinché si eviti di ripetere ciò che è successo questa estate, quando con le discoteche aperte e la partecipazione dei giovani si è determinato un diffondersi ulteriore del virus. Bisogna assolutamente evitarlo”. A dirlo è il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, ai microfoni del Corriere della Sera e di Radio Capital, ha parlato dei controlli messi in campo per questa sera, in vista della notte di San Silvestro. Tutta Italia è zona rossa, con il coprifuoco esteso dalle 22 di oggi, 31 dicembre, alle 7 del 1 gennaio, ma c’è il timore che qualcuno – soprattutto tra i giovani – organizzi feste e serate nelle case.

COLLABORAZIONE TRA I CITTADINI 

Quasi un italiano su due (il 47%) è pronto a denunciare alle forze dell’ordine eventuali comportamenti scorretti come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o assembramenti durante le feste di fine anno. Lo rivela un’indagine Coldiretti Ixé in vista della zona rossa per Capodanno. E’ un risultato, spiega Coldiretti, che “evidenzia un buon livello di responsabilizzazione della popolazione”

Tavolate ridotte – Una sensibilità che scaturisce anche dal fatto che più di tre italiani su quattro (il 76%) dichiarano di aver rinunciato a vedere i parenti durante le feste di fine anno proprio per rispettare le norme in vigore, con il risultato che sono più che dimezzate le tavolate dell’ultimo giorno dell’anno con in media meno di 4 commensali rispetto ai 9 dello scorso anno.

Orari del coprifuoco

L’orario del coprifuoco notturno cambia, ma solo in un caso: per il Capodanno. Infatti è confermato dalle 22 alle 5, con l’eccezione della notte di San Silvestro. La sera del 31 dicembre lo stop agli spostamenti entrerà in vigore sempre alle 22, ma terminerà la mattina del 1 gennaio alle 7. Resta invariato invece per gli altri giorni. Nelle ore notturne sarà in ogni caso possibile uscire per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità, ma non per andare a far visita ad amici e parenti.

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Visite ad amici e parenti

La deroga prevista dal Governo, valida per tutto il periodo di festa, prevede che ci si possa spostare in un limite massimo di due persone per andare a trovare amici e parenti, esclusi dal conteggio i bambini al di sotto dei 14 anni. Le visite sono consentite solo per un’abitazione al giorno: non si può passare dalla casa dei nonni a quella degli zii durante la stessa giornata. Sono però vietate durante il coprifuoco notturno: alle 22 bisognerà tornare a casa, anche la sera del 31 dicembre. Si può anche attraversare i limiti comunali per far visita a parenti e amici, ma non quelli regionali.

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