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Bonus idrico

La manovra che sta per ottenere il via libera definitivo del Senato istituisce un “Fondo per il risparmio di risorse idriche”, con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021. L’obiettivo è
riconoscere alle persone fisiche residenti in Italia, un “bonus idrico” pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di sanitari e apparecchi a limitazione di flusso d’acqua su edifici esistenti o parti di questi o su singole unità immobiliari, comprese eventuali opere idrauliche e murarie collegate.

Il contributo è riconosciuto nel limite di spesa previsto e fino ad esaurimento delle risorse. La norma demanda la definizione delle modalità e dei termini per l’erogazione del bonus a un apposito decreto del Ministro dell’ambiente da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra.

INCENTIVI AUTO

 Bonus di ulteriori 2.000 euro per veicoli elettrici e ibridi, aggiuntivi agli incentivi esistenti, e un bonus di 1.500 euro per gli euro 6 di ultima generazione.

In entrambi i casi in presenza di rottamazione e con uno sconto aggiuntivo di 2.000 euro richiesto al venditore.

Stanziati 250 milioni per il termico (euro 6) per acquisti fino a giugno 2021; 120 milioni per l’elettrico per acquisti fino a dicembre 2021 e 50 milioni ai veicoli commerciali

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Bonus per acquisto auto elettriche

La manovra prevede un contributo pari al 40% delle spese sostenute e rimaste a carico dell’acquirente, destinato alle persone fisiche con Isee inferiore a 30 mila euro, che acquistino, anche in locazione finanziaria, autoveicoli (categoria M1) nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente a energia elettrica di potenza inferiore a 150 kW con un prezzo di listino inferiore a 30.000 euro (al netto dell’Iva).

Il termine per l’acquisto del veicolo è il 31 dicembre 2021.

Anche in questo caso per passare alla fase “operativa” servirà un provvedimento attuativo: le modalità e i termini dell’erogazione del contributo, anche con riferimento al rispetto dei limiti di spesa, saranno definiti con un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della manovra.

Bonus per acquisto abbonamenti quotidiani

È istituito un bonus per un importo massimo di 100 euro per acquistare abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici anche in formato digitale. Il contributo è riconosciuto ai nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro ai quali è stato riconosciuto il diritto ad usufruire dei voucher per l’acquisizione dei servizi di connessione a internet in banda larga. Allo stato attuale il beneficiario presenta presso qualsivoglia canale di vendita reso
disponibile dagli operatori registrati in un apposito elenco (si consulti il decreto ministeriale del 7 agosto di quest’anno) una richiesta corredata dalla copia del proprio documento di identità in corso di validità e da una dichiarazione sostitutiva, che attesti che il valore dell’Isee relativo al nucleo familiare di cui fa parte non supera i 20.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo, per la medesima unità abitativa, non abbiano già fruito del contributo. L’operatore, per ogni richiesta di contributo inserisce sul portale telematico messo a disposizione da Infratel gli elementi identificativi del richiedente.

Altri indicazioni saranno fornite in decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, o del Sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, di concerto con il Ministro dell’economia e con quello dello sviluppo economico, sentito il ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della manovra.

Bonus mobili

È rifinanziato il bonus mobili con l’innalzamento del tetto di spesa da 10 mila a 16 mila euro. La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di ristrutturazioni edilizie. Per quanto riguarda le modalità per accedere al bonus, si attendono le indicazioni dell’agenzia delle Entrate ma è probabile che la procedura sia la stessa delle “passate edizioni”: la detrazione si otterrebbe pertanto indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Bonus per occhiali o lenti contatto

Un voucher una tantum da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Il contributo è riconosciuto ai membri dei nuclei familiari con Isee fino a 10mila euro. Istituito un fondo per la tutela della vista da 5 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023.

Il disegno di legge di Bilancio dunque prevede un contributo pari a 50 euro per acquistare occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Il contributo può essere riconosciuto ai componenti dei nuclei familiari con un Isee che non va oltre i 10mila euro annui.

Un decreto del ministero della Salute, di concerto con il responsabile dell’Economia, dovrà definire i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo.

Bonus smartphone o kit digitalizzazione

Il ddl di Bilancio in via di conversione prevede la concessione a famiglie a basso reddito di
un dispositivo mobile in comodato gratuito dotato di connettività per un anno o di un bonus di valore equivalente da utilizzare per le stesse finalità. Sono allo stesso tempo previste alcune condizioni: almeno un componente della famiglia deve risultare iscritto ad un ciclo di istruzione scolastica o universitaria; un reddito Isee non superiore a 20.000 euro annui; non essere titolari di un contratto di connessione internet e di un contratto di telefonia mobile; dotarsi del sistema pubblico di identità digitale (Spid).

Le modalità di accesso al beneficio saranno definite entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2021, con decreto del Presidente del Consiglio o con decreto del ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Bonus tv

La manovra stanzia 100 milioni di euro per il 2021 per finanziare il contributo per l’acquisto di apparecchi per la ricezione televisiva (non solo acquisto ma anche allo smaltimento di
apparecchiature di ricezione televisiva obsolete).

Anche in questo caso le indicazioni arriveranno da un decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il responsabile dell’Economia, da adottarsi entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra.

Credito di imposta cuochi professionisti

Il disegno di legge di Bilancio riconosce ai cuochi professionisti un credito d’imposta fino al 40 per cento delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. L’agevolazione spetta fino ad un massimo di 6.000 euro e nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna delle annualità 2021-2023.

Anche in questo caso però occorre attendere: un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con quello del Lavoro e con quello dell’Economia definirà criteri e modalità di attuazione di questa disposizione, con particolare riguardo alle procedure di concessione al fine del rispetto del limite di spesa, alla documentazione necessaria, alle condizioni di revoca e alle modalità dei controlli. Il provvedimento dovrà essere adottato entro il 2 marzo.

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