I meteorologi l’hanno annunciato: Milano presto si tingerà di bianco anche se pare solo per poche ore. E basta vedere sul piccolo fiocco bianco che subito torna alla mente la grande nevicata di Milano del 1985.
La nevicata di Milano 1985
Era metà gennaio del 1985 quando da un cielo bianco cominciarono a scendere tantissimi fiocchi di neve. In pochi giorni Milano fu completamente imbiancata da oltre un metro di bianca e soffice neve, da quella che fu ribattezzata la nevicata del secolo.
Sicuramente bella da vedere la neve però causo parecchi danni a cominciare dalla circolazione: vennero chiusi aeroporti, soppressi autobus e filobus scuole e fabbriche. Ma non solo, crollarono anche diversi tetti delle case fino al Palazzo dello Sport. Tutti però si diedero da fare per aiutare a spalare la neve: oltre 4000 uomini tra cui anche l’esercito con circa 300 mezzi della nettezza urbana.
I mesi di Novembre e Dicembre del 1984 erano stati anomali, con caldo fuori dalla norma stagionale e con ben poche precipitazioni su tutta la penisola; nulla faceva presagire quanto sarebbe poi accaduto nel Gennaio del 1985. Proprio in questi giorni, 31 anni fa, l’Italia venne infatti investita da una possente ondata di gelo siberiano, la più forte degli ultimi tempi: ormai celeberrima la neve caduta a Roma proprio nel giorno dell’Epifania del 1985, ma ancora più imponente fu la nevicata che interessò Milano e molte città del Nord tra il 13 e il 17 Gennaio 1985.
La città di Milano rimase letteralmente paralizzata per tre giorni, con accumuli di neve vicini al metro in molte zone, anche del centro: le strade furono invase da bambini festanti che, armati di slittino, non credevano ai propri occhi. Il capoluogo lombardo assunse le sembianze di una città siberiana. Dopo 4 giorni e tre notti di precipitazioni il manto nevoso arrivò a misurare anche 90 centimetri.