id200 palazzo reale milano 01 flickr bri74
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E’ giunta a Palazzo Reale la nuova mostra Divine Avanguardie che dà un’idea dell’arte russa e del fondamentale ruolo delle donne in questo Paese, del loro contributo alla Storia dell’Arte, del loro ruolo nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.

Divine Avanguardie a Palazzo Reale

Circa 90 opere in larga parte mai esposte prima d’ora in Italia, in un racconto che si dipana attraverso 8 differenti sezioni e 2 grandi capitoli. Da una parte la donna e il suo ruolo nella società con sante e madonne, imperatrici, contadine e operaie, intellettuali e madri ritratte dai grandi maestri: Il’ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova, solo per citarne alcuni.

Dall’altro le donne artiste, “le amazzoni dell’avanguardia russa”, donne protagoniste di una atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attive nei primi trent’anni del Novecento quando crearono opere originali e innovative: Natalia GoncharovaLjubov PopovaAleksandra Ekster e ancora artiste del realismo socialista come la scultrice Vera Mukhina con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo “L’operaio e la kolchoziana” per il padiglione URSS all’Expo di Parigi del 1937.

La mostra sarà visitabile fino al 5 aprile 2021.

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