Continua la svolta di Milano in direzione di una città green e sostenibile, con una mobilità “dolce” e alternativa. Il percorso intrapreso dal Comune, volto a favorire bici e mezzi pubblici a discapito di autovetture private, ha sicuramente accelerato anche in seguito alla pandemia, che ha permesso di sperimentare nuove soluzioni. Dopo diversi lavori per la costruzione di ciclabili, quasi 35 km di nuove corsie, e l’ampliamento di zone pedonali o semipedonali, arriva ora un provvedimento che può portare una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la mobilità cittadina. Si parla infatti di un cambiamento del Codice della strada, in seguito all’approvazione del DL semplificazioni al parlamento nazionale.
A svelare la notizia un lungo ed entusiasta post su Facebook dell’assessore alla mobilità Marco Gramelli, il quale spiega le novità principali. Le riportiamo di seguito.
Strade urbane ciclabili
“Una nuova tipologia di strada dove le automobili possono viaggiare a velocità limitata (max 30 km/h) ma con priorità e precedenza alla bicicletta e ponendo la massima attenzione. A Milano le useremo per i controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta – Cermenate, Romagna – Campania – Mugello – Molise, Palmanova, Sempione e magari anche nei centri storici dei quartieri di Milano dove ci sono vie strette a senso unico.”
Doppio senso ciclabile
“Ora sarà possibile prevedere il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, realizzando sul lato sinistro della strada a senso unico una corsia ciclabile segnata con linea tratteggiata e simbolo delle biciclette, che permette alle bici di andare in un senso insieme alle auto e nell’altro in corsia ciclabile. Questo permetterà di semplificare i percorsi nei quartieri e nelle zone 30, favorendo i percorsi lineari per le bici, ma in sicurezza e regolarità e visibilità reciproca per bici e auto.”
Miglioramento della corsia ciclabile
“Una corsia ciclabile, delimitata da linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta, destinata alle bicilette, ma valicabile dalle auto. Viene migliorata: permettendone l’utilizzo alle auto solo se la strada è stretta e per accedere alla sosta; introduucendo anche per le corsie ciclabili la casa avanzata; permettendo alla corsia ciclabile di sovrapporsi alle fermate del bus e così non interrompersi, dando chiaramente la precedenza al bus. La corsia ciclabile oggi a Milano è già realizzata in Puglie, Monza, Castelbarco, nella cerchia dei Navigli in senso orario tra la preferenziale bus e il marciapiede.”
Le bici nelle corsie riservate bus
“Solo se larghe almeno 4.30 m. A Milano potremmo utilizzarla per contribuire a completare la ciclabilità della cerchia della 90-91 nel tratto di viale Serra e viale Monte Ceneri tra il ponte della Ghisolfa e piazzale Lotto.”
Zona scolastica
“Strade in vicinanza delle scuole dove le auto non circolano negli orari più frequentati da bambini e ragazzi in entrata e uscita, a protezione dei pedoni e dell’ambiente. A Milano le zone scolastiche verranno istituite a partire dall’esperienza delle scuole car free, esistenti oggi in 26 località e nelle prossime settimane in probabili altre 10-15 località vicine alle scuole.”
Autovelox anche nelle strade urbane di quartiere
“Oggi nelle città gli autovelox possono essere posti solo nelle strade di scorrimento. Domani sarà possibile installarli, sempre previa autorizzazione del Prefetto, anche sulle strade “urbane di quartiere” e “locali”. Questo permette ai Comuni di poter collocare l’autovelox e quindi ridurre gli incidenti in quelle strade urbane dove il rischio è l’investimento del pedone, e cioè dove vi sono strade dritte e larghe che facilitano la velocità, ma si è in presenza di scuole, abitazioni, negozi, servizi per cui vi sono attraversamenti pedonali a rischio per i pedoni. “
Insomma, molti cambiamenti per una vera e propria rivoluzione, che ha l’obiettivo di raggiungere un nuovo equilibrio nelle città tra pedoni, bici, auto, più sicurezza stradale e aria pulita per tutti.