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Il successo della Triennale Estate continua con tanti appuntamenti imperdibili. Ecco il programma dal 8 al 13 settembre.
Il programma Triennale Estate
- 8 settembre 18:30 I sette messaggeri | Dialogo sulla Narrazione
Con Jacopo Tondelli, Annamaria Testa, Francesco Clerici, Dario De Marco, Francesco Costa, modera Andrea Dusio. Live di Paolo Saporiti
I mesi che abbiamo attraversato ci pongono di fronte continuamente alla questione della lettura della realtà e della sua distorsione. Giornali tradizionali e new media hanno dovuto ripensare non solo linguaggi e formati, aprendosi a nuove forme di racconto, ma si sono dovuti interrogare sul senso e sulla direzione del loro lavoro di documentazione della realtà. Paolo Saporiti al termine del dialogo suonerà in versione acustica alcuni pezzi della sua produzione solista e dalle sue collaborazioni; - 9 settembre 18:00 Presentazione del libro e performance Stato di Grazia
Con Laura Cionci, Santa Nastro, e Rossana Ciocca
Laura Cionci (Roma 1980) è artista, fotografa, ballerina, performer. Nel 2015 scopre di avere un tumore, abbandona però le sue cure ospedaliere per iniziare un percorso personale che la aiuterà a sviluppare un metodo di cura di sé.
Stato di Grazia (Sartoria Editoriale/Postmediabooks) racchiude i pensieri e le riflessioni dei momenti più delicati dell’artista che affronta la scelta di non seguire più protocolli medici ma medicina olistica, stretti regimi alimentari e ricerche sciamaniche. Dopo l’uscita a febbraio del libro e il lockdown in Australia a causa del Covid, Laura Cionci presenta per la prima volta Stato di Grazia a Milano insieme a Santa Nastro, caporedattrice di Artribune e autrice della prefazione, e a Rossana Ciocca, gallerista e curatrice della BienNolo 2019, dove viene presentata per la prima volta l’omonima performance Stato di Grazia, che verrà riproposta in parte in Triennale; - 9 settembre 18:30 L’anno senza primavera
Con Gianluigi Ricuperati
Dalla sua uscita con la leggendaria casa editrice Gallimard il 9 settembre 1970, Éden, Éden, Éden, l’opera di Pierre Guyotat, giovane autore allora trentenne, ha suscitato scandali, suggestioni e meraviglie. Ritenuta una “narrativa sahariana”, è stata pubblicata con prefazioni di Michel Leiris, Roland Barthes, Philippe Sollers, ed è stata subito elogiata da Michel Foucault; censurata, ha ottenuto un immediato sostegno internazionale da parte di Joseph Beuys, Pier Paolo Pasolini, Pierre Boulez, Italo Calvino, Jean-Paul Sartre… È un’opera leggendaria. Cinquant’anni dopo, l’opera di Pierre Guyotat esercita un impatto sempre maggiore, avendo dimostrato di essere preveggente di un mondo in via di trasformazione, attraverso la violenza, la sessualità, la decolonizzazione, la cosmologia. È il punto di arrivo del colonialismo e il punto di partenza di una nuova storia, per il linguaggio, che offre una nuova visione del presente, del passato e del futuro; - 9 settembre 19:00 Arte e lockdown. Generazioni di artisti a confronto | Liliana Moro e Beatrice Marchi
Una conversazione tra gli artisti Liliana Moro e Beatrice Marchi – moderata da Elena Tettamanti, Presidente Amici della Triennale, e Antonella Soldaini, curatore e storica dell’arte – su come l’esperienza della pandemia abbia inciso sull’aspetto creativo e sulla fruizione dell’esperienza artistica; - 9 settembre 20:30 Cinema Arianteo
Tenet
di C. Nolan con J. D. Washington, R. Pattinson – USA – 150′; - 10 settembre 20:00 Zelig
con Ippolita Baldini - 10 settembre 21:00 Cinema Arianteo
Dogtooth
di Y. Lanthimos con A. Papoulia, M. Tsoni – Grecia – 94′; - 11 settembre 20:30 Cinema Arianteo
Tenet
di C. Nolan con J. D. Washington, R. Pattinson – USA – 150′; - 12 settembre 20:30 Cinema Arianteo
Volevo nascondermi
di G. Diritti con E. Germano, O. Ewy – Italia – 120′; - 13 settembre 20:30 Cinema Arianteo
Tenet
di C. Nolan con J. D. Washington, R. Pattinson – USA – 150′
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