murgia
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Domenica 30 agosto, la scrittrice Michela Murgia porta in scena al teatro Franco Parenti il Don Giovanni di Mozart, nella sua originale riscrittura, mantenendo inalterati i personaggi principali del libretto di Da Ponte.

Ritroviamo quindi, oltre il noto protagonista libertino e bugiardo, anche il suo incauto assistente Leporello e il serioso Don Ottavio a ricalcare gli stereotipi, ancora presenti nel mondo contemporaneo, dell “essere maschio”.

Tre donne molto diverse l’una dall’altra incarnano l’universo femminile, quasi a rappresentare tre archetipi comportamentali: Donna Anna, esempio di rigore morale e ossequio delle tradizioni, Elvira, tradita e costantemente beffata da Don Giovanni ma illusoriamente convinta di poterlo redimere, e Zerlina, donna curiosa che armata di malizia intende affacciarsi al mondo con comportamenti frivoli e infantili.

Attraverso la descrizione dei personaggi dell’immortale opera mozartiana, Michel Murgia svela la sua esperienza e la sua posizione in tema di rapporti di coppia, dunque anche di amore, sesso, rabbia, rancore.
Un monologo o, più profondamente, un dialogo con un interlocutore invisibile e quanto mai presente: lo psicanalista cui possiamo chiedere e confidare tutto.
Con lui, in maniera immaginaria e immaginifica come davanti ad uno specchio, Murgia riflette sulle infinite sfaccettature della psicologia maschile che incontra – e si scontra – con l’universo femminile, in un dissidio ancora irrisolto.
A coadiuvare il flusso di coscienza la musica di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita da un solo strumento: la fisarmonica.

Lo spettacolo si terrà domenica 30 agosto alle ore 21.30, presso il Teatro Franco Parenti di Milano. Il costo dei biglietti va da 15 a 25 euro, e possono essere acquistati online.

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