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A Milano case meno care nel breve periodo, poi la risalita: ecco  la previsione di Scenari Immobiliari

Per ora si tratta solo di una previsione e per sapere se è corretta bisogna solo aspettare. È comunque una previsione a ribasso (sul breve periodo) quella sui prezzi delle case e degli affitti all’ombra della Madonnina presentata da Scenari Immobiliari.

Una contrazione dei prezzi a cui, secondo gli esperti, seguirà successivamente un aumento di valore. Le stime sono contenute in “Valutare nell’incertezza, un modello previsivo 2020 – 2025”, studio presentato da Stefano Stanghellini (ordinario in estimo all’università Iuav di Venezia) e Mario Breglia (Scenari Immobiliari) durante un incontro organizzato proprio dall’istituto indipendente di studi e ricerche nella mattinata di martedì 23 giugno.

Osservando il modello si nota una discesa nel breve periodo seguito da una fase ascendente nel medio periodo. Nello specifico gli esperti prevedono che a Milano i prezzi delle case non subiranno nessun aumento nel 2020 (gli affitti dovrebbero calare del 2,5%) mentre nel 2021 si potrebbe verificare una contrazione pari al 2% (-3% sugli affitti).

Dal 2022, tuttavia, il valore degli immobili potrebbe tornare a salire dell’1,8% (1,5% per gli affitti)

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Nella Città Metropolitana di Milano il prezzo degli immobili dovrebbe calare dello 0,3% nel 2020 (gli affitti del 2%), la contrazione dei prezzi potrebbe durare fino al 2022 per poi tornare a crescere dell’1,5% nel 2023.

Secondo lo studio anche gli uffici potrebbero perdere valore: il 2,7 nel 2020 (-2,3% i canoni). La discesa potrebbe proseguire nel 2021 (-3,5% per i prezzi e -2,9% per i canoni). Il valore potrebbe poi crescere a partire dal 2022 (+0,1 per i prezzi) mentre i canoni si alzerebbero dello 0,5% solo a partire dal 2023.

“È probabile che, in parte, a ‘soffrire’ saranno comunque gli immobili con location meno privilegiate. In questi casi i prezzi risentiranno sia del calo dei canoni di locazione che dei rendimenti attesi più alti — si legge in una nota diramata alla stampa —. Nel medio termine, a cominciare dalle zone più centrali, l’effetto dovrebbe risultare sempre meno marcato fino a quasi scomparire”.

Per quanto riguarda il mercato degli immobili ‘prime’ (terziario cielo-terra, top location, di qualità superiore, con conduttori di livello primario) a Milano “il calo, anche nel breve termine, è relativamente contenuto e il ritorno alla situazione pre-crisi più veloce”, fanno sapere gli esperti.

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