villa bernasconi
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Ogni giorno leggiamo cartelli di ogni luogo che ci ricordano che per entrare serve avere la mascherina e i guanti o igienizzarsi le mani e, pura sapendo che tutto ciò è necessario per il bene nostro e degli altri, viene sempre da chiederci ma per quanto andrà avanti? C’è chi però ha trova il modo di rendere un gioco tutto questo ed è la Villa Bernasconi a Cernobbio che dal 1 giugno ha riaperto col suo stile giocoso facendo diventare tutti dei ladri di storie!

Ladri di storie a Villa Bernasconi

Cosa deve fare, infatti, un ladro che si rispetti? Deve introdursi in casa indossando i guanti per non lasciare impronte e muoversi tra una stanza e l’altra con il volto ben coperto da una maschera, avendo cura di non superare le strisce di delimitazione delle scene del crimine. Ecco, quindi che, con un semplice storytelling, l’osservanza delle norme di igiene e sicurezza diventa un gioco.

Ulteriore sicurezza sarà garantita dalla prenotazione della visita – obbligatoria, attraverso il sito – che prevede accessi contingentati e il rispetto delle distanze, permettendo l’ingresso ad un massimo di 8 visitatori all’ora: un’esperienza davvero esclusiva e inclusiva al tempo stesso, poiché Villa Bernasconi è accessibile a tutti (anche ai disabili), sia italiani che stranieri.

Per l’occasione sarà anche proposta una app (da scaricare sul proprio device personale) per ascoltare tutte le voci della villa in sicurezza.

Villa Bernasconi

Villa Bernasconi, la casa che parla

Inaugurato nel 2017, il Museo di Villa Bernasconi è sicuramente tra le più originali realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. La villa venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.

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Non è concepita come un museo nel senso tradizionale, ma bensì come un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che offre ai visitatori un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.

Il concept del museo è la “casa che parla”: è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e facendolo sentire come a casa propria.

E fino al 20 settembre ci sarà un motivo in più per visitare Villa Bernasconi: il museo sarà infatti arricchito da “Fiori narrati”, un’esposizione di opere di alcuni fra i più noti pittori e illustratori a cavallo fra Otto e Novecento, per i quali la bellezza femminile e quella della natura non erano intese solo come pura decorazione, ma interpretavano il sogno di un universo di eleganza e armonia da ricercare fra le mura domestiche.

Villa Bernasconi informazioni utili

La villa è visitabile venerdì, sabato, domenica, lunedì e festivi dalle 10 alle 18 solo su prenotazione obbligatoria online. Il costo è di 5,00 euro e la visita durerà un’ora. L’acquisto del biglietto darà diritto ad una successiva visita gratuita senza limiti orari appena l’emergenza lo consentirà.

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