PISCINA ROMANO
PISCINA ROMANO
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Contingentare gli ingressi, aumentare l’offerta, prolungare gli orari del servizio, cambiare abitudini e modalità di utilizzo.

Anche per le piscine milanesi varranno i principi di massima che orienteranno la nuova vita di treni, tram e metropolitane nella fase 2 di maggio. Per gli impianti sportivi i punti di domanda sono però, se possibile, ancora più ingombranti di quelli che gravano sulla ripartenza del trasporto pubblico.

Per ora i dirigenti di Milanosport hanno soprattutto un obiettivo: «Provare a salvare l’estate». Chiara Bisconti, a capo della società che gestisce gli impianti cittadini (dopo essere stata assessora nella giunta Pisapia), si limita a indicare le linee guida di una possibile riapertura delle attività. «Non consociamo né date né protocolli, ma non vogliamo farci cogliere impreparati e stiamo quindi ragionando intorno a ipotesi e possibili scenari nel caso ci fosse consentito di riapre gli impianti questa estate».

Intanto si proverà a tenere aperte più piscine. «Nei mesi caldi di norma vengono chiuse le piscine al coperto. Se ci fosse concesso, vorremmo invece tenere aperte anche quelle per aumentare l’offerta delle vasche e contingentare così gli ingressi nei singoli impianti», spiega Bisconti.

Soprattutto, l’idea è di prorogare, magari fino alle 23, l’orario di apertura per diluire l’utenza ed evitare quindi assembramenti in acqua nelle ore di punta. «Ci sono piscine poi che godono di un giardino attiguo e di un solarium. Lì si potrebbe pensare di installare delle docce e di montare dei divisori per sostituire almeno in parte gli spogliatoi». E anche in vasca si dovranno rivedere le regole. Addio a una parte delle corsie negli impianti al chiuso, a favore di un concetto di piscina «meno sportivo e più ludico».

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Quanto ai protocolli sanitari, i dirigenti di Milanosport sono ovviamente in attesa di direttive dai livelli superiori. Rimane l’obiettivo di fondo: garantire, laddove possibile, un servizio «diverso ma comunque importante nell’estate milanese».

Intanto a proposito di impianti, il Comune sta preparando una delibera che consentirà di prorogare le concessioni alle società che gestiscono i 105 impianti sportivi di proprietà comunale. Un modo per andare incontro agli operatori colpiti dalla crisi. «La proposta è di estendere al 30 giugno 2022 e comunque al termine della stagione sportiva del 2021/2022 la validità delle convenzioni relative all’affidamento degli impianti sportivi», ha detto l’assessore allo Sport, Roberta Guaineri in commissione consiliare.

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