coronavirus milano
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“I decessi in Lombardia legati al coronavirus sono saliti a 890,146 in più di ieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Il virus si diffonde in Europa: Vienna chiude la valle di Paznaun, scuole chiuse in Svizzera. Emergenza in Spagna, dove la regina è in quarantena. Trump pronto a dichiarare lʼemergenza nazionale negli Usa

Giulio Gallera nella consueta diretta pomeridiana ha parlato del decreto approvato dal Governo: «Va nella direzione giusta – ha commentato – ma lo volevamo più rigido». Poi i numeri: i casi positivi positivi in Lombardia sono 9820, con una crescita di 1095.650 le persone in terapia intensiva (45 più di ieri) 4435 i ricoverati non intensivi.
Crescono anche i dimessi, a quota 1.198, e decessi salgono a 890, 146 in più. Bergamo resta la provincia con il maggior numero di casi: 2.136, con un aumento di 321 contagiati. «Abbiamo aperto 120 posti di terapia intensiva in più in un giorno» ha evidenziato Gallera, e «per i prossimi giorni ne saranno aperti altri». «Da tre giorni non c’è un aumento esponenziale, ma una crescita costante», ha evidenziato l’assessore, aggiungendo che le persone il terapia intensiva sono 560 e i posti disponibili ad oggi sono 610.
Le vittime in maggioranza hanno oltre 80 anni e hanno due-tre patologie pregresse. La curva epidemica sembra quindi dare i primi segnali di appiattimento che dimostrerebbero come le misure restrittive stiano dando risultati. Intanto il contagio sta dilagando nel resto d’Europa, e anche gli altri Paesi cominciano a prendere provvedimenti per bloccare l’infezione. Vienna ha annunciato l’isolamento della valle Paznaun e del centro sciistico St.Anton, la Svizzera chiude tutte le scuole, la Spagna (la cui regina è in quarantena) ha dichiarato l’emergenza. Trump: dichiarerò lo stato d’emergenza negli Usa
Coronavirus, in Lombardia altre 45 persone in terapia intensiva e i presidi medici sono in grande difficoltà. Lo denuncia l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, sostenendo che alcuni presidi sono in situazione di grande difficoltà.

Ad essere sotto pressione soprattutto i presidi dell’area bergamasca: il Papa Giovanni è quasi saturo, dice Gallera, sostenendo che ogni giorno la regione cerca di aprire nuovi posti di terapia intensiva, paventando l’ipotesi di aprire un centro medico dedicato proprio alla terapia intensiva nell’area della Rho -fiera.

Gallera: «Ospedale in Fiera? Si può fare in 6 giorni»

Un ospedale nei capannoni della Fiera di Rho a Milano che garantisca 500 posti di terapia intensiva «può essere pronto entro 6 giorni, a patto che ci siano i respiratori e il personale, Aspettiamo una risposta della protezione civile».

Lo ha detto l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. «Abbiamo già predisposto il progetto con la protezione civile e la Fiera, ha aggiunto. Al netto di questa struttura provvisoria la Lombardia potrà metter in campo altri 200 posti di terapia intensiva nei prossimi 5-7 giorni, ha precisato Gallera, «utilizzando ogni spazio possibile, anche gli scantinati se serve, arrivando così al massimo della sua capacità espansiva». In Lombardia resta centrale il tema degli approvvigionamenti: «Stiamo lottando assieme alla Protezione civile per gli approvvigionamenti di materiale sanitario ancora insufficienti. Il numero delle mascherine che abbiamo a disposizione non è ancora sufficiente a dare tutto quello che è necessario».

L’assessore è intervenuto poi sul nuovo decreto: «Alcune aperture potrebbero fare discutere» ma nei nuovi provvedimenti contro la diffusione del coronavirus è contenuto «un segnale forte».


IN ITALIA – DATI AGGIORNATI 13 MARZO

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Si aggrava, intanto, il bilancio in Italia:

i contagiati sono 14.955, 1.439 i guariti e 1.266 Le vittime.

Nuovo bollettino sull’epidemia da coronavirus in Italia, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli parla di 14.955 malati, 1.439 guariti e 1.266 morti. Le vittime in maggioranza hanno oltre 80 anni e hanno due-tre patologie pregresse. La curva epidemica sembra quindi dare i primi segnali di appiattimento che dimostrerebbero come le misure restrittive stiano dando risultati. Intanto il contagio sta dilagando nel resto d’Europa, e anche gli altri Paesi cominciano a prendere provvedimenti per bloccare l’infezione. Vienna ha annunciato l’isolamento della valle Paznaun e del centro sciistico St.Anton, la Svizzera chiude tutte le scuole, la Spagna (la cui regina è in quarantena) ha dichiarato l’emergenza. Trump: dichiarerò lo stato d’emergenza negli Usa


DENUNCIATE 2.162 PERSONE IN TUTTA ITALIA

Sono 2.162 le persone che sono state denunciate fino ad ora per violazione delle restrizioni disposte dai provvedimenti per l’emergenza Coronavirus.
Il bilancio è stato pubblicato dal Viminale sul sito del ministero. Le persone complessivamente controllate sono state 106.659 mentre le verifiche negli esercizi commerciali sono state 18.994.
Tra i denunciati ci sono anche 113 titolari di esercizi commerciali mentre 35 sono le persone denunciate per aver indicato nell’autocertificazione motivi non veri per gli spostamenti.
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