Brusaferro: “Ci aspettiamo nuovi casi dopo foto al mare,aperitivi e sciate in montagna”
L’incubazione media è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. Speriamo di essere smentiti dai fatti”.
Timore per boom di contagi nel weekend al Centrosud
“Possiamo aspettarci dei casi nel weekend e una parte potrebbe essere legata a comportamenti assunti negli scorsi weekend”. Lo spiega il presidente Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa. “Ci sono state scene di persone al mare, a sciare o a mega-aperitivi: sono luoghi in cui il virus potrebbe essere circolato, alcuni potrebbero risultare positivi – aggiunge -. Lo diciamo con dispiacere, ma dobbiamo dare atto da qualche giorno che gli italiani hanno colto come comportamenti sbagliati finiscano per ritorcersi contro e vadano evitati”.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) ha spiegato che una parte di queste persone “avrà della sintomatologia e potrà risultare positiva“. E lo dice “con dispiacere“, poiché in questi giorni sono stati molti gli appelli lanciati “alla consapevolezza“. Da qualche giorno gli italiani “hanno colto come comportamenti di questo tipo finiscano per ritorcersi contro e vadano assolutamente evitati. È un piccolo sacrificio da fare tutti insieme“.
Successivamente ha parlato della situazione in Italia di quella che definisce “una crisi globale“, il cui antidoto è rappresentato dalla condivisione di dati ed esperienze: “Credo che la presenza di colleghi cinesi sia una grande opportunità per confrontarci e scambiarci le esperienze“. L’età media dei pazienti deceduti e positivi è di 80.3 anni, prevalentemente maschi, le donne solo il 25.8%: “L’età media dei deceduti è significativamente più alta rispetto agli altri positivi“. Le fasce d’età più colpite sono dai 70 anni in poi, con un picco tra 80 e 89 anni; anche la letalità – il numero di morti tra i malati – è più elevata nelle persone oltre gli 80 anni: “La maggioranza è portatrice di patologie croniche, solo 2 persone non sono risultate al momento portatici di patologie, ma sono cartelle cliniche che non abbiamo ancora analizzato nel dettaglio“.
Picco a metà mese?
In queste ore l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sta analizzando le evidenze e sta deliberando la possibilità di avviare delle sperimentazioni del farmaco per artrite, normalmente usato per l’artrite reumatoide, utilizzato a Napoli con effetti positivi nel contrastare gli effetti del Coronavirus: “Questo farmaco ora è registrato per un altra patologia, il meccanismo d’azione però potrebbe risultare efficace per delle manifestazioni cliniche che ha il Coronavirus: dal punto di vista scientifico, occorre avere delle valutazioni definite, con un campione di soggetti definito, e credo che l’Aifa stia lavorando a questo“. Dunque è da intendersi come “una promessa, un’opportunità che va studiata” al fine di avere i parametri per poi dire che “il meccanismo di azione è effettivamente efficace per tutti i pazienti avvetti dal Coronavirus“.
Brusaferro infine ha risposto a una domanda sulla stima presente in una relazione allegata ad un documento del governo sul possibile picco di casi di Covid-19 a metà mese in Italia: “Premesso che non ho visto la relazione, posso dire che i modelli di questo tipo tengono conto di un valore detto R0, che indica quante persone un contagiato infetta e dal tempo medio tra il contatto e i primi sintomi“. Va comunque considerato che gli scenari “sono molto influenzati dalla capacità di aderire alle misure raccomandate“.