CENTRO COMMERCIALE VULCANO: Dopo 14 anni, il mancato accordo sul canone di affitto tra la catena e il Gruppo Caltagirone ha portato alla chiusura dell’attività
Il supermercato Il Gigante all’interno del centro commerciale Vulcano, a Sesto San Giovanni, chiude. All’origine della decisione di abbassare per sempre le serrande del punto vendita situato alle porte di Monza dove sono impiegati circa 120 lavoratori c’è il mancato accordo sul canone di affitto tra la proprietà della galleria commerciale e il gruppo della Gdo.
Dopo 14 anni di attività il supermercato lascia il Vulcano e chiude i battenti. L’allarme sulla possibile chiusura legata al mancato accordo per il rinnovo dell’affitto era stato lanciato dal Partito Democratico di Sesto San Giovanni che aveva paventato gli effetti negativi (poi smentiti dall’azienda) a livello occupazione dopo la possibile chiusura.
“Se, entro il 15 marzo, non si dovesse trovare un accordo il supermercato chiuderà comportando la perdita del lavoro per i dipendenti.
Oggi c’è a rischio la stabilità economica di decine e decine di famiglie sestesi e questo non può in alcun modo passare sotto silenzio” avevano spiegato dal Pd in una nota.
Poi la comunicazione ufficiale del Gruppo Il Gigante: “Nel mese di Marzo 2020 scade il contratto di affitto del nostro ipermercato ubicato nel Centro Commerciale Vulcano di Sesto San Giovanni. Dopo 14 anni di intensa attività e presenza sul territorio, i locali e la licenza commerciale verranno riconsegnati all’azienda proprietaria del centro commerciale. Non è stato trovato un accordo per la stipula di un nuovo contratto. Vogliamo rassicurare che i 120 dipendenti de Il Gigante continueranno il loro lavoro presso gli altri supermercati e ipermercati della catena nelle province di Milano e Monza Brianza, senza creare alcun impatto occupazionale negativo”.
Nelle prossime settimane il supermercato verrà chiuso al pubblico perchè si lavorerà alla rimozione delle attrezzature. La notizia della chiusura del punto vendita non è stata accolta con favore dai residenti della zona che risulta poco fornita dal punto di vista commerciale. Con un’altra insegna che lascia il quartiere saranno costretti a spostarsi per effettuare acquisti.