MODA: WHITE Milano si rinnova puntando su ricerca internazionale, valorizzazione del Made in Italy e cultura della sostenibilità
WHITE Milano inizia un importante percorso di rinnovamento che parte dall’edizione di febbraio per lanciare un primo segnale di cambiamento. Pilastri di questa nuova strategia sono lo scouting internazionale sempre più vicino alle culture dei diversi territori italiani e stranieri, la valorizzazione del Made in Italy e la sostenibilità come leva per innescare un cambiamento reale che parta dalla filiera tessile per arrivare al consumatore finale.
Grazie a questa articolata progettualità, dal 20 al 23 febbraio, WHITE si conferma l’appuntamento di riferimento durante la fashion week milanese per addetti ai lavori sempre più attenti alle novità e al valore del prodotto con un brand mix mirato, capace di rinnovare l’offerta dei negozi e parlare alle nuove generazioni di consumatori. Il salone, supportato da MISE, MAECI e ICE si avvale della partnership con Confartigianato Imprese e del patrocinio del Comune di Milano, rappresenta il vero motore del Tortona Fashion & Design District, occupando le quattro location di Tortona 27 |SuperstudioPiù, Tortona 31 | Opificio, Tortona 35 | Hotel Nhow e Tortona 54 | Ex Ansaldo BASE arrivando a circa 500 brand.
Proprio nel segno dell’inclusione e del cambiamento, WHITE ha scelto come Special Guest Artsi Ifrach con il brand Maison ARTC – fashion house di origini marocchine –, che presenta la propria collezione di pezzi unici tramite un’installazione all’interno di Superstudio Tortona 27 e una mostra ospitata da 10 Corso Como Tazzoli: una doppia esposizione per raccontare l’incredibile immaginario e la cultura di un territorio crocevia di tradizioni. Un messaggio di grande forza all’insegna di un’artigianalità contemporanea e un recupero che guarda alla sostenibilità e al multiculturalismo. Nato a Gerusalemme, Artsi Ifrach – dopo esperienze internazionali tra Tel Aviv, Parigi e Amsterdam, si stabilisce a Marrakech per fondare il brand indipendente Maison ARTC che realizza solo pezzi unici tramite la ricerca e assemblage di tessuti vintage e fatti a mano. Il nome stesso Artsi significa “My Country” in ebraico e arabo, espressione di un concetto di multiculturalismo in cui differenti culture convivono, per l’appunto, senza perdere la propria identità. Un elemento che si ritrova nelle collezioni (uomo e donna) di Maison ARTC costruite su colori, stampe e lavorazioni speciali realizzate da artigiani, grazie al cui lavoro ogni materiale trova una nuova vita.
A ribadire quanto la cultura e il rapporto con Milano siano importanti, alla MY OWN GALLERY verrà allestita la mostra fotografica “Il Giorno e la Notte”, che celebra Milano e un capo in particolare (il cappotto) raccontati attraverso le opere originali e inedite dei fotografi Mattia Zoppellaro e Sha Ribeiro. La mostra e il libro sono prodotti da Paltò e curati da Perimetro, realtà tra le più dinamiche della città con cui inizia un rapporto di collaborazione per le prossime edizioni.
WHITE ha deciso di sostenere i 17 ‘goal’ di sviluppo sostenibile dell’ONU. Da questo assunto è stata fatta una valutazione per capire tra i brand espositori quali hanno concretizzato progetti certificati per ridurre il proprio impatto ambientale e /o massimizzare un impatto sociale attraverso il design delle proprie collezioni. Il risultato del censimento conta già 32 aziende presenti al salone con eccellenze che spaziano da Blue of a Kind, Boyish Jeans, Closed, Insane in the Rain, fino a Ibrigu, LaMilanesa Made in Milan, WRÅD, Made for a Woman e Regenesi, che presenta diversa novità tra cui l’iniziativa “ Rigenera i tuoi jeans” dedicata al retailer e Re-Flag, collezione di borse create con un tessuto ottenuto al 100% dal riciclo di bottiglie in plastica.
Tutte le informazioni su espositori e appuntamenti sono disponibili su whiteshow.it