VIRUS DALLA CINA: attivati i protocolli dell’Oms nello scalo dove sono attesi numerosi cinesi in vista delle festività del Capodanno Cinese!
Malpensa si mobilita contro il rischio che il coronavirus 2019-nCoV, isolato in Cina, possa arrivare ed essere trasmesso a Milano e in Lombardia. L’aeroporto più trafficato del Nord Italia non ha voli diretti con Wuhan, metropoli dell’Hubei dove è scoppiata l’epidemia di polmonite.Nello scalo del Varesotto sono stati attivati i protocolli dell’Oms a livello preventivo, per evitare che il virus possa arrivare in Lombardia, anche se non esistono voli che arrivino da Wuhan, la metropoli dell’Hubei epicentro dell’epidemia. L’obiettivo è individuare eventuali soggetti colpiti dall’infezione tra i passeggeri in transito, in modo da scongiurare il rischio contagio.
Ad aspettare i passeggeri in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Malpensa, dove sono attesi numerosi turisti cinesi anche in vista del Capodanno, dei cartelli informativi del ministero della Salute con informazioni e raccomandazioni sul temuto Novel coranavirus. Lo scalo varesino è collegato con diverse città della Cina come Pechino e Hong Kong, mentre in Italia solo l’aeroporto di Fiumicino ha voli diretti per Wuhan. In questo aeroporto è stato chiesto a tutte le compagnie aeree con voli provenienti dalla Cina di effettuare controlli sui passeggeri. Per quanto riguarda i viaggiatori italiani, il consiglio del ministero della Salute è quello di limitare le visite in Cina e di vaccinarsi contro l’influenza almeno due settimane prima di recarsi nel Paese.
Il virus
ll nuovo coronavirus cinese ha già ucciso sei persone, come hanno reso noto le autorità locali, mentre un primo caso sospetto è stato registrato in Australia e un altro nelle Filippine. Per quanto riguarda il sospetto malato registrato in Australia, si tratta di un uomo appena rientrato proprio da Wuhan, dove si è sviluppata l’infezione, che ora si trova in isolamento a Brisbane, in Australia, dopo aver manifestato sintomi simili a quelli provocati dalla nuova misteriosa infezione. Un bambino cinese di cinque anni, originario di Wuahn e ricoverato mentre si trovava nelle Filippine, è risultato positivo al test sul nuovo coronavirus. Lo ha fatto sapere il Dipartimento alla Salute delle Filippino.
I timori per un’espansione del contagio del virus preoccupano la comunità mondiale dopo che gli esperti cinesi hanno confermato che l’infezione, simile al virus della Sars, potrebbe trasmettersi da persona a persona. Venerdì inizia il nuovo anno Lunare in Cina, una festività importante che porta milioni e milioni di persone a viaggiare in tutto il Paese e a muoversi anche all’estero.
Il 22 gennaio a Ginevra è prevista una riunione d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per valutare il rischio presentato dal contagio e segnalarlo come minaccia sanitaria globale. Alla riunione con gli esperti dell’Oms parteciperò anche la Cina – ha fatto sapere il portavoce della diplomazia cinese Geng Shuang, come riportano i media locali – condividendo le informazioni in suo possesso sul nuovo coronavirus con gli altri partecipanti.