L’Università Statale di Milano dice stop alle sigarette, elettroniche e non. Il rettore ha infatti approvato un nuovo regolamento che limita notevolmente gli spazi aperti in cui i fumatori possono accendersi una sigaretta, riservandogli zone lontane da finestre e ingressi, e comunque non nelle logge o nei porticati.
L’Università Statale di Milano ha emesso un nuovo regolamento per dare battaglia al consumo di nicotina 2.0, “a tutela della salute e contro i gravi danni derivanti dall’esposizione al fumo di tabacco e ai vapori prodotti dalle sigarette elettroniche”
I nuovi divieti diverranno effettive a partire da martedì 17 dicembre.
Le aree aperte saranno chiuse ai fumatori: dal Cortile d’onore alla Ghiaccia, in via Festa del Perdono si punta a respirare aria più pulita all’ingresso o all’uscita dall’ateneo a partire da martedi 17 dicembre.
Cosa rischiano i trasgressori
Come si evidenzia dal regolamento pubblicato sul sito www.unimi.it, “i trasgressori al divieto di fumo sono soggetti al pagamento della sanzione amministrativa di legge”, che anche in questo caso dovrebbe rispondere ad una cifra che va dai 27,5 ai 275 euro. La multa potrà essere raddoppiata in caso di violazione del divieto “in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di lattanti o di bambini fino a dodici anni”, ma la sanzione potrà essere pagata anche solo per un suo terzo, se saldata tra il sedicesimo e il sessantesimo giorno dalla contestazione o in caso di notificazione ritardata.