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MILANO: edifici partecipati, concepiti e vissuti come spazi di relazione in qualsiasi momento della giornata, questi gli obiettivi dei nuovi progetti.

Sono stati aggiudicati i due concorsi lanciati dal Comune di Milano, attraverso la piattaforma telematica Concorrimi.it, per la realizzazione del plesso scolastico Scialoia e della nuova Scuola secondaria di I grado di via Pizzigoni.

“Edifici partecipati, concepiti e vissuti come spazi di relazione in qualsiasi momento della giornata – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti –, dei veri e propri civic center, come vorremmo fossero tutte le scuole di Milano. Erano queste le premesse dei due concorsi con l’obiettivo di ricevere proposte che tenessero insieme la qualità funzionale degli spazi, le prestazioni tecnologiche dell’edificio e la riqualificazione del contesto. I due progetti vincitori, che ora saranno un modello per tutte le future progettazioni, hanno colto in pieno la suggestione di proporre ambienti di apprendimento aperti a nuovi modelli didattici, spazi educativi anche perché immaginati secondo criteri di sostenibilità ambientale, accoglienti per i bambini e i ragazzi, che qui passano la maggior parte della loro giornata. Senza dimenticare le quotidiane criticità degli edifici scolastici esistenti, attraverso questi progetti di nuove scuole vogliamo sperimentare modelli innovativi, che possano essere d’esempio anche per le future costruzioni, che man mano dovranno andare a sostituire il vetusto patrimonio della città”.

“Nei giorni in cui la Fondazione Agnelli presenta il suo Rapporto sull’Edilizia scolastica, facendo luce sulla vetustà degli edifici di tutta Italia – e lo fa da un istituto torinese appena riqualificato grazie anche a un concorso di progettazione gestito con Concorrimi – da Milano arriva una duplice risposta di riqualificazione di grande qualità – commenta Paolo Mazzoleni, presidente dell’Ordine Architetti Milano –. L’impegno del Comune in questo ambito è notevole e individua nella qualità del progetto e nel concorso aperto dei momenti centrali del programma d’intervento. Gli architetti sono e saranno pronti a collaborare per tutto ciò che riguarda la riqualificazione strutturale, ambientale e didattica delle scuole”.

A vincere il concorso internazionale di progettazione per il plesso Scialoia è stato il progettista Matteo Scagnol (capogruppo) con lo studio MoDus, grazie a una proposta di ‘scuola parco’, fatta di una sorta di arcipelago di isole simili tra loro, dalle forme morbide e circondate da molto verde: il lotto di oltre 31mila metri quadrati ai piedi del Parco Nord rimarrà per più di due terzi parco e giardino attrezzato per le scuole (Nido e Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado), che avranno anche tetti-giardino da utilizzare come spazi per l’apprendimento e per il gioco. Gli edifici si susseguono secondo la ‘crescita del bambino’ e sono collegati tra loro, attraverso percorsi coperti con pensiline che definiscono anche possibili spazi di lavoro, e con il quartiere, attraverso una pista ciclopedonale che unisce auditorium, biblioteca e palestre aperte a tutti. Le strade di accesso al nuovo plesso scolastico (via Candoglia, via Semplicità, via Trevi) avranno percorsi sicuri, parcheggio ridotto e illuminazione notturna adeguata. Il progetto è stato pensato per un apprendimento fondato sull’esperienza del quotidiano, sul vissuto e sul senso di appartenenza alla comunità.

Il progetto vincitore del concorso per la Secondaria di I grado di via Pizzigoni è invece della progettista Giuseppina Bellapadrona (capogruppo). La proposta si basa su una chiara modularità che consente di scegliere differenti configurazioni degli spazi didattici, sia formali sia informali, e di relazione a vari livelli, pensati e disegnati per l’incontro e la socializzazione non solo scolastica.

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Il piano terra, per esempio, è stato sviluppato attraverso la progettazione di aree d’incontro e scambio all’interno e all’esterno della scuola. L’area occupa una superficie di circa 9mila metri quadrati che ospiterà, oltre alla scuola, un auditorium e una palestra con accessi anche autonomi per poter essere utilizzati in orario extra-scolastico, un giardino e una terrazza-giardino.

Pensata seguendo le indicazioni metodologiche della scuola innovativa, inclusiva e sostenibile, ospita al piano terra la menda, l’auditorium, la biblioteca, la palestra, la sala professori e gli uffici amministrativi; mentre il primo e il secondo livello ospitano aule e laboratori. Gli spazi di connessione, su tutti i piani, presentano una zona di aggregazione centrale e tutte le aule si aprono sul giardino attraverso grandi pareti vetrate. Tre le terrazze: quella del primo piano è stata pensata come spazio per il tempo libero o come laboratorio all’aperto, quella del secondo è divisa in un giardino, uno spazio per piccoli concerti e un altro più informale, mentre la terrazza sul tetto, accessibile anche in orari extra-scolastici, prevede una pista d’atletica, una gradinata circolare e alberi.

Saranno infine conservati e migliorati gli spazi esterni della scuola e del parco e saranno piantati un mix di nuovi alberi, cespugli, arbusti e zone a prato: la riqualificazione del verde e degli spazi pubblici seguirà un percorso simile a quello dei ‘Giardini condivisi’.

Concorrimi.it è stata sviluppata dall’Ordine degli Architetti di Milano insieme al Comune di Milano e all’Ordine degli Ingegneri di Milano per garantire anonimato e condizioni uniformi di partecipazione.

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