UNIVERSITÀ STATALE: evocativa testimonianza della foresta perduta, un omaggio ai boschi di pregiati abeti del Trentino abbattuti durante una formidabile tempesta.
“Se l’Abete rosso è l’albero dei suoni, la foresta di Paneveggio è una grande orchestra naturale” (Nemo Monti e Piuarch)
Nel Cortile d’Onore dell’Università Statale – all’interno dell’evento INTERNI HUMAN SPACES del Fuorisalone 2019 – un’evocativa testimonianza della foresta perduta, un omaggio ai boschi di pregiati abeti del Trentino abbattuti durante una formidabile tempesta naturale di vento il 29 ottobre 2018.
Tra questi anche la Foresta di Paneveggio, conosciuta come la Foresta di Stradivari, luogo famoso per gli Abeti Rossi di Risonanza che vi crescono: il loro legno dalle straordinarie caratteristiche è da sempre utilizzato per realizzare le casse armoniche dei violini e scelto da Stradivari per i suoi capolavori.
L’installazione di Piuarch mette in scena il rapporto tra natura e musica, tra abeti rossi e le arti che a partire da questo legno hanno costruito strumenti di emozione. Realizzata in legno grezzo, impiegando alberi sradicati dal vento, La Foresta Dei Violini rappresenta un luogo dove la natura è violata e l’architettura è appoggio e sostegno.
Tra cielo e terra resta l’architettura: il cavalletto come mezzo di sostegno elementare, il manufatto come ponte tra cose e idee, figura geometrica che vive nell’intaglio del legno e sopporta il peso, collega differenti sponde. E’ per questo il simbolo più semplice e universale del rapporto ancestrale tra tecnica e natura, tra materia prima e trasformazione. Realizzato in abete rosso lavorato, è l’archetipo del lavoro dell’uomo che ripara.