TURISMO: Andrew Ferren del Wall Street Journal definisce Milano “Una nuovissima destinazione, una tendenza culturale, culinaria e di stile”.
Milano è stata definita la città italiana più interessante da visitare dalla rubrica Adventure & Travel del Wall Street Journal. ‘Milan’ viene osannata e incoronata con la vera regina del Bel Paese nell’articolo “Be a turist in Milan” di Andrew Ferren che la definisce “Una nuovissima destinazione, una tendenza culturale, culinaria e di stile”.
Il quotidiano finanziario di New York, dunque, elegge il capoluogo meneghino come destinazione italiana più interessante della penisola. Se per anni Milano è stata simbolo di città imprenditoriale degli affari e del business, nell’ultimo periodo ha dimostrato di saper essere molto di più. Secondo il Wall Street Journal la città lombarda è sinonimo di buona cucina, stile di vita e gusto. Un vero e proprio punto di riferimento per quanto concerne il divertimento, capace di attirare in città milioni di turisti italiani ma anche internazionali.
La città sta venendo fuori, prima era “nascosta da decenni sotto la sua reputazione di ‘capitale industriale d’Italia’ con innumerevoli riferimenti alle sue fabbriche che emettono fumo grigio su edifici grigi con tempo grigio”.
Complici della trasformazione della reputazione di Milano da business a città con un fascino internazionale sono stati i social media che hanno mostrato al mondo un’immagine della città nuova. È stato con Expo 2015 che i riflettori mondiali si sono accesi su Milano. In soltanto sei mesi, l’Esposizione universale ha attirato nel capoluogo lombardo più di 21milioni di persone. Oggi Milano offre moda, life style, eventi come la Fashion Week, il Salone del Mobile e la vasta gamma di fiere e manifestazioni artistiche, culturali – con un’offerta museale di tutto rispetto – e economiche.
Una città vivibile che attira turisti e capitali esteri. La nuova apertura di colossi internazionali nel settore dell’alimentazione, della moda e delle tecnologie ne sono una testimonianza. Ma Milano è anche tradizione: Castello Sforzesco, Navigli, Duomo, Montenapoleone e una miriadi di ristoranti tipici – locali o stranieri – che fanno sentire il visitatore al centro del mondo.
Le cifre e il boom inarrestabile di turisti fanno salire la città continuamente al top delle classifiche delle mete più gettonate dai viaggiatori.
Nel 2016 il New York Times, aveva scelto cinque posti da non perdere a Milano. I “places to go” scelti dalla testata americana si trovavano tutti nel quartiere Isola, che la stessa giornalista Lavinia Pisani aveva come un “quartiere che gli abitano considerano radical chic”. Una panetteria, un ristorante, un bar, un negozio di abiti vintage – e usati – e una gelateria. “Era il quartiere degli operai, diviso dal resto dalla città”. Poi, però, sono arrivati i grattacieli, “il quartier generale di Google Italia” – aveva evidenziato il Nyt – e Isola è diventato uno dei fiori all’occhiello di Milano.