BORSOPOLY: L’opera, un grande tabellone disposto attorno alla scultura del dito medio è stata allestita da Banca Etica in collaborazione con l’agenzia di street advertising Jungle.
In occasione del decimo anniversario dalla crisi economica del 2008, ‘Borsopoly’ una grande installazione che ricorda il gioco ‘Monopoly’, è stata inaugurata il 12 settembre in piazza Affari, per denunciare i limiti e le assurdità dei giochi finanziari. L’opera, un grande tabellone disposto attorno alla scultura del dito medio, ‘Love’, di Maurizio Cattelan, è stata allestita da Banca Etica in collaborazione con l’agenzia di street advertising Jungle.
10 anni fa, con il crollo della società finanziaria Lehman Brothers (il 15 settembre 2008) il mondo è stato sconvolto a livello economico e sociale, con “effetti che continuano ancora oggi”, si legge in un comunicato di Banca Etica. ‘Borsopoly’ ha l’obiettivo di ripercorrere la storia della finanza da quel momento a oggi, per scoprire in modo ironico le dinamiche dei mercati. I passanti possono sfidare i propri amici ad arrivare all’ultima casella e vincere. L’inaugurazione dell’opera è stata il 12:30 del 12 settembre – quando il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri ha giocato per primo insieme ai conduttori di caterpillar Radio 2 Massimo Cirri e Sara Zambotti. Poi sarà possibile giocare anche il 13 e 14 settembre dalle 10:30 alle 19:30.
Il grande tabellone, patrocinato dal Comune di Milano, inviterà le persone “a informarsi, agire e a conoscere la crescita positiva della finanza etica”, si legge in un comunicato di Banca Etica, che annota “le crisi finanziarie si ripercuotono sempre sulla vita delle persone attraverso la stretta creditizia, la perdita di occupazione, l’aumento delle tasse o i tagli al welfare che seguono inevitabilmente gli esborsi di denaro pubblico per salvare le banche”. Il tutto, scrive l’istituto di credito specializzato in finanza etica, a fronte di nessuna condanna dei responsabili della crisi e di enormi esborsi di denaro pubblico per salvare le banche.
“Tra gli obiettivi di Banca Etica c’è l’educazione critica alla finanza – spiega il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri – Il gioco è un mezzo efficace per affrontare argomenti che a prima vista sembrano complessi. Se (oggi, ndr) c’è un segnale di speranza rispetto a dieci anni fa è proprio nella crescita del movimento di chi vuole una finanza che sia al servizio dell’economia e delle persone, e non viceversa”.