IDROSCALO
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IDROSCALO: il progetto vuole rilanciare l’area attraverso un percorso fatto di innovazione, sport, benessere, cura del territorio e delle acque.

L’Idroscalo di Milano compie 90 anni e festeggia regalandosi un nuovo look. La città metropolitana di Milano, ente che possiede e gestisce le attività del parco, ha siglato un accordo con il Gruppo Cap che prevede investimenti per 1,8 milioni euro in tre anni per rilanciare l’area attraverso un percorso fatto di innovazione, sport, benessere, cura del territorio e delle acque, destinato a cambiarne profondamente il volto. “Quello che presentiamo oggi – ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante l’evento di presentazione che si è tenuto nelle tribune dell’Idroscalo – è un progetto che vede diversi attori lavorare insieme per ottenere un risultato comune e che guarda al futuro”.

In questo senso l’acqua ha un ruolo determinante: “L’acqua è sempre stata un elemento dominante nella storia della nostra città e lo sarà anche per il futuro”, sottolinea Sala. Oltre “al verde, ai sistemi di mobilità e all’offerta sportivo/ricreativa, fa della nostra città un luogo particolarmente attrattivo per i giovani che sempre più spesso scelgono di vivere a Milano”. Ed è per questo che “occorre fare delle scelte importanti, come questo accordo con il Gruppo Cap, che va oltre la semplice sponsorizzazione per assumere i tratti di una vera e propria alleanza”.

La sigla dell’accordo segna per l’Idroscalo l’avvio di una nuova stagione ricca di nuovi contenuti e attività, sottolineata da un’immagine tutta nuova: sulle oltre 200 insegne, totem e arredi presenti nel parco, come pure sulle pareti della Torre del Tempo e sugli spalti delle tribune, campeggia il nuovo logo con il marchio ‘Idroscalo’ affiancato allo slogan ‘Il mare di Milano’. Grafica e colori richiamano l’allegria dell’estate. E non è tutto, perché oltre a prestarsi come sede privilegiata per eventi e manifestazioni sportive, l’Idroscalo ha un nuovo ambizioso obiettivo: quello di diventare un centro di ricerca per lo studio e l’innovazione del settore idrico.

“La ex Sala Azzurra – spiega il presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap, Alessandro Russo – ospiterà i nostri laboratori di analisi; l’idea è di creare un centro di ricerca unico in Italia, dedicato all’eccellenza dell’acqua; in alcuni giorni della settimana verranno aperte le porte a cittadini e scolaresche che potranno così vedere con i propri occhi come i nostri biologi lavorano con l’acqua”. E ci saranno spazi di incontro panoramici con terrazze affacciate sul parco, una sala multimediale, un’aula didattica, oltre a una grande ‘Biblioteca dell’Acqua’, che renderanno il centro un hub aperto a università, centri di ricerca e startup, dove favorire l’incontro tra le diverse competenze e il know how anche internazionali.

Particolare attenzione sarà infine posta nelle attività lavorative interne al parco, improntate all’innovazione e al sociale: “Le piante saranno mappate e censite – avverte Russo – e la loro cura sarà affidata a persone in situazioni di difficoltà, coinvolgendo anche ex detenuti”. Si potrà anche valutare le esperienze nell’ottica dell’economia circolare: “Sarà un esperimento, ad esempio, l’uso delle alghe provenienti dalla pulizia del lago, che verranno riutilizzate per produrre fertilizzanti”. E in tutto ciò non va dimenticata la vocazione principale del parco, che si propone come alternativa alle spiagge attrezzate sui litorali d’Italia: “La qualità dell’acqua che alimenta l’Idroscalo è classificata eccellente e ha numerosi parametri di grandissima qualità”. Nelle aree dedicate quindi è possibile anche fare un buon bagno ristoratore, con la tranquillità di un’acqua dalla qualità eccellente.

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