ATM: i sindaco Beppe Sala ha ufficializzato l’aumento dei biglietti, Milano sarà la città con i mezzi pubblici più cari d’Italia.
Dal 1 gennaio 2019 i biglietti per i mezzi pubblici di Atm, metropolitane, autobus e tram, costeranno 2 euro.
A ufficializzare l’aumento – 50 centesimi in più rispetto all’attuale costo di 1,50 euro – è stato venerdì mattina proprio il sindaco Beppe Sala, che ha preso la parola al termine dell’ultima giunta dell’anno.
La notizia era nell’aria ormai da tanto, anche perché in più occasioni l’amministrazione aveva sottolineato come i costi per la gestione del trasporto pubblico fossero aumentati, soprattutto per l’arrivo della metro M5 e per i lavori per la nuova linea M4. Da qui, la necessità di far quadrare nuovamente i conti.
“Il trasporto pubblico di Milano – ha spiegato il primo cittadino – costa 826 milioni l’anno, di questi 390 milioni vengono coperti da biglietti e abbonamenti. Il resto dovrebbe essere coperto dai contributi che il governo eroga attraverso la Regione, ma la Lombardia non è riuscita in questi anni a farsi riconoscere dal governo il dovuto”. Quindi, pochi contributi e a pagare, in più, saranno i cittadini. Dall’aumento, infatti, secondo alcune stime potrebbero sessanta milioni extra che andrebbero a finire nel piano economico triennale.
Il rincaro, insomma, è deciso: verrà inserito nel bilancio triennale che arriverà in giunta a gennaio e dovrà essere approvato entro fine febbraio. Ma un’ultima, piccola, speranza resta perché – ha chiarito Sala – “abbiamo un anno di tempo per trovare un’alternativa a questo aumento, se la Regione collaborerà”.
Inevitabilmente, anche se non è ancora stato ufficializzato, aumenteranno anche i prezzi degli abbonamenti, pur “tenendo conto – ha sottolineato Sala – dell’attenzione che deve restare per anziani e fasce deboli”. Quel che è certo è che con il biglietto Atm a 2 euro quello di Milano diventa il trasporto pubblico più costoso d’Italia – Roma ad esempio si ferma a 1,50 euro -, ma perfettamente in linea con le grandi città europee