Ma stiamo scherzando?
La mia Milano esclusa da un’opportunità importantissima a causa della sorte?
Tra il secondo e il terzo turno della votazione di ieri pomeriggio per l’Ema, Milano aveva chiuso in testa il primo e secondo round, ottenendo rispettivamente 25 e 12 voti, ora però la città italiana doveva affrontare il duello finale con Amsterdam.
La città olandese era indietro di 3 voti, ma era fiduciosa di poter contare su tutti i 5 consensi avuti da Copenaghen. Insomma, c’era aria di «biscotto», specialità ben conosciuta tra i Paesi nordici, non solo nel calcio.
Ci hanno votato in tanti: Bulgaria, Romania, Grecia, Slovenia, Malta, Cipro e Croazia sono stati i Paesi che lo hanno fatto sapere e che Gozi ha pubblicamente ringraziato. Nel segreto dell’urna, abbiamo avuto i voti anche di Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Estonia. Non è chiaro chi sia stato il tredicesimo Paese ad appoggiarci: l’Irlanda o forse addirittura la Svezia? Di sicuro non ci ha mai votati la Spagna, all’inizio logicamente impegnata con Barcellona, ma poi subito schieratasi a sostegno di Amsterdam, forse memore dei tempi della dominazione spagnola sui Paesi Bassi.
Paghiamo e strapaghiamo noi, tutte nazioni dell’Europa, tutti questi politici, poi se ne lavano le mani in questo modo ed affidano alla sorte il destino di due città per una scelta strategicamente importantissima?
Sono davvero senza parole, non capisco più davvero in quale realtà stiamo vivendo, hanno quasi più palle le persone che votano l’escluso di turno di x factor o del grande fratello, almeno votano e un numero stabilisce vincitore e perdente…
Milano era la candidata perfetta per questa grande occasione di potere ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco, col cavolo che posso accettare che la sorte abbia deciso per noi, pretendo di sapere invece perchè abbia vinto un’altra città, ma sulla base di argomentazioni pro e contro, in un confronto reale sulle reali qualità o problematiche delle ultime due città arrivate in ballottaggio…
Con tutto l’amore e la stima per Amsterdam, vorrei capire in cosa potrà essere più idonea della nostra Milano in questa nuova fase di trasferimento di questa importantissima attività che lascia l’Inghilterra dopo la scelta della Brexit dei Britannici. C’è in ballo un indotto da 1,7 miliardi e 860 occupati l’anno!! E qui si lanciano monetine??
Non lo accetterò mai, la trovo una situazione assurda, paradossale, credo tanto nella nostra città e nel suo futuro, abbiate rispetto di chi rischia, di chi evolve, di chi sa rispettare il passato, di chi ha voglia di fare, di chi è generoso sempre con gli altri, abbiate le palle di dire sì o no e prendere delle decisioni e di meritarvi i ruoli che state ricoprendo e gli stipendi mega che vi paghiamo tutti noi contribuenti Europei!
Brutta pagina e grande delusione, spero davvero che non si ripeta mai più una situazione simile!
Paul Pablo