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MILANO: 238 adesioni alla settimana del lavoro agile, cinque giorni in cui sperimentare lo smart working in impresa, ecco di cosa si tratta.

Sono 238 le adesioni tra imprese, enti, sindacati e spazi di lavoro in condivisione che hanno aderito alla settimana del lavoro agile organizzata dal Comune, da lunedì 22 fino a venerdì 26 maggio. Tutti a lavorare fuori dall’ufficio dunque, magari al parco o in uno dei 72 spazi di coworking a disposizione, che quest’anno hanno visto una buona partecipazione all’iniziativa.

L’idea di Palazzo Marino è quella di diffondere la filosofia dello smart working, tanto che l’edizione di quest’anno è diventata di cinque giorni, mentre nelle passate edizioni l’iniziativa si esauriva nell’arco di una giornata.

La partecipazione all’iniziativa ha coinvolto 148 aziende come Doxa, Fastweb, il gruppo Peugeot Citroen, Mars Italia, Mellin, Sanofi, Siemens, Philips, Tamoil, Tim, Vodafone, Unicredit e Nestlè e le società partecipate del Comune, da MM  a Sea e Atm.

Le modalità con cui le aziende partecipano sono tre: si può sperimentare il lavoro agile direttamente nella propria azienda, offrendo ai dipendenti la possibilità di provare per un massimo di cinque giorni a lavorare al di fuori della sede abituale con una flessibilità oraria o attraverso una postazione di coworking. Oppure ci sono alcune aziende che svolgono la funzione di tutor nei confronti di altre società interessate a sperimentare questa nuova modalità lavorativa. Infine, c’è chi aderisce organizzando un evento presso la propria sede o uno spazio comunale per diffondere il lavoro agile.

La ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia, al fianco dell’assessora al Lavoro, Cristina Tajani, alla presentazione dell’iniziativa, ha annunciato l’arrivo della direttiva sul lavoro agile anche nella pubblica amministrazione “che presenteremo in conferenza unificata il 25″ maggio e che prevede che almeno il 10% dei lavoratori che lo chiedono potranno sperimentare forme di smart working senza penalizzazioni nella loro professionalità e nell’avanzamento di carriera”.

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Anche altre regioni hanno aderito all’evento: la Toscana, il Veneto, il Piemonte, la Sicilia, l’Emilia Romagna, le Marche, l’Umbria e il Friuli. Secondo un’indagine condotta dal Comune su un campione di 2.299 persone che l’anno scorso risposero al questionario sul lavoro agile, l’adesione alla Giornata ha permesso di risparmiare 234.937 minuti per gli spostamenti casa-lavoro, che sono circa 163 giorni e 4 ore. E l’incremento del tempo risparmiato nel 2016 è risultato pari al 32% in più rispetto al 2015, tempo impiegato in quasi la metà dei casi per prendersi cura della famiglia.

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