Ecco le schede dei film:
Un gelato per Saviano (di Pierfrancesco Diliberto con Roberto Saviano e Pif, Italia, 2013 – 2016, 50’)
Nel documentario Pif segue Saviano da vicino, lo racconta come mai è stato fatto prima. Lo accompagna nel suo ritorno a Napoli dopo un lungo periodo di assenza fino a diventare gli occhi di Roberto e ritornare in quei posti di Napoli che lo scrittore più ama, ma dove, per ragioni di sicurezza, non può più andare. Con ironia, leggerezza e sensibilità restituisce un ritratto intimo ed emozionante di un uomo che da quando ha 26 anni è stato costretto a rinunciare ad una vita normale, alle sue piccole gioie quotidiane, anche ad una passeggiata in centro per mangiare un gelato.
La mafia uccide solo d’estate (di e con Pierfrancesco Diliberto, Italia, 2013, 90′)
Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città muta e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un’intervista (il Generale Dalla Chiesa). L’unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da una trasmissione televisiva gli impartisce un’ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e svenduto in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico e dentro una città finalmente cosciente.
In guerra per amore (di e con Pierfrancesco Diliberto, Italia, 2016, 99’)
New York 1943. Mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è promessa sposa al figlio di un importante boss. Per convolare a nozze, il ragazzo deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, giovane e squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che si prepara per lo sbarco in Sicilia: l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della mafia.