Intanto si cerca di sveltire le procedure, considerato che la nuova pista non comporta aumenti di volumetrie e resterà coi suoi 2.440 metri: come afferma Modiano «È inallungabile».
Nella prima fase del piano industriale, con scadenza nel 2021, rientra l’apertura e chiusura del cantiere per la nuova torre di controllo, a cura dell’Enav, e il rifacimento degli Hangar 9 e 10, a cura di Sea Prime a Aviazione Generale.
L’ammontare degli interventi vale 156 milioni di euro: 118 a carico di Sea e 38 a carico degli altri tre enti (Enav, Sea Prime, Aviazione Generale). La seconda fase partirà dal 2021: l’aeroporto viene concepito come l’epicentro di un polo urbano più ampio che include l’Idroscalo, il capolinea della nuova Metropolitana 4 e il nuovo centro commerciale griffato Gallerie Lafayette in arrivo a Segrate.
L’idea è quella di creare un «parco urbano», attraverso l’abbattimento della palazzina che ospita attualmente gli uffici di Sea in modo da liberare il cono visivo e il relativo spazio tra l’Idroscalo e Linate.