LINATE: presentato il piano industriale per lo scalo. Il presidente di Sea, Pietro Modiano afferma «Dopo un quarto di secolo si torna ad investire su Linate».
Il presidente di Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, Pietro Modiano annuncia «Dopo un quarto di secolo si torna ad investire su Linate», presentando il piano industriale della Spa. Sono previsti interventi per 156 milioni di euro nei prossimi 13 anni, fino al 2030, per ammodernare uno scalo «al quale non si mette mano dal 1993 – sottolinea Modiano –. Il city airport ormai è vecchio quanto a concezione e sistema di gestione dei flussi».
Modiano chiarisce, però, che «il piano è diviso in due fasi» e che i primi interventi saranno lanciati e completati «entro la fine del 2017». Entro questa scadenza Sea provvederà, nel dettaglio, «a rifare completamente la facciata dell’aeroporto e la tettoia esterna che la percorre ricorrendo a materiali trasparenti con l’obiettivo di eliminare l’effetto buio» inoltre «sarà completamente ripensata l’area degli arrivi». «Le gare d’appalto per questi lavori saranno pubblicate nei prossimi giorni», assicura il presidente.
Entro il 2019 bisogna rifare la pista e l’ intervento non è prorogabile poichè stando ai parametri di legge, la pista nel 2019 avrà terminato il suo ciclo vitale naturale.
Spiega Claudio Del Bianco, direttore Relazioni Esterne di Sea «Abbiamo avviato la procedura della Valutazione d’Impatto Ambientale, che prevede la pubblicazione e l’invio del masterplan a tutti gli enti interessati, a partire dai Comuni, che hanno 60 giorni di tempo per avanzare eventuali osservazioni. A quel punto tocca a noi recepirle. Nella migliore delle ipotesi l’iter durerà 12 mesi, nella peggiore 18».
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