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Si parte a Milano alle 10.10 da via della Chiesa Rossa, dopo la sfilata cittadina da piazza Duomo. Lo storico percorso, che da più di cent’anni emoziona milioni di appassionati, passa da Binasco, Pavia, Voghera, Tortona e Ovada, prima di scollinare il Passo del Turchino e arrivare a Voltri e Arenzano. L’avvicinamento alla meta prosegue attraverso Varazze, Savona, Albenga fino a Imperia e San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta).

Qui la gara entra nel clou, con due salite che potrebbero regalare sorprese. La prima è la Cipressa, lunga più di 5 chilometri e con una pendenza media intorno al 4%, prima della discesa che riporta sull’Aurelia. Ma la più attesa, anche perché più vicina al traguardo, è quella del Poggio di Sanremo. Quasi 4 chilometri, con punte di pendenza dell’8%. La salita presenta una carreggiata leggermente ristretta e 4 tornanti nei primi 2 km. La discesa è molto tecnica su strada asfaltata, ristretta in alcuni passaggi, con un susseguirsi di tornanti, di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. L’ultima parte si svolge nell’abitato di Sanremo, con gli ultimi 2 km su lunghi rettilinei cittadini. Da segnalare a 850 m dall’arrivo una curva a sinistra su rotatoria e ai 750 m dall’arrivo l’ultima curva che immette sulla retta finale di via Roma, dove l’arrivo è previsto tra le 16.50 e le 17.30.

Quali potrebbero essere i favoriti della corsa? In attesa di conoscere l’elenco di tutti i partecipanti, i velocisti Mark Cavendish o lo slovacco Peter Sagan potrebbero avere buone chance di alzare il trofeo. Ma occhio ai tedeschi John Degenkolb e André Greipel, o al norvegese Alexander Kristoff. Molto difficile una vittoria italiana: ce la faranno l’oro olimpico a Rio Elia Viviani, Modolo o Colbrelli a tenere alta la bandiera tricolore?

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