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IL PROGETTO

Il progetto era in cantiere da dieci anni. Lo spazio verde prevede la realizzazione di “foreste circolari”fatte di alberi dalle grandi chiome sotto le quali passeggiare e creare spazi per i giochi dei bambini che potranno calpestare, senza rischi, la pavimentazione di gomma antitrauma. È fantastico pensare che, una volta tanto, i veri protagonisti della città contemporanea saranno gli alberi e non il cemento.

Nelle “stanze vegetali”si ritroveranno singole specie di alberi – dalle querce americane ai pioppi – in un percorso che sarà illuminato in maniera diversa rispetto alle altre zone verdi dove troveranno spazio mercatini, teatri naturali per gli spettacoli e piste ciclabili.

Non manca lo spazio dedicato agli orti che a Milano hanno già avuto la possibilità di una serie sperimentazione.

In un’altra parte del parco è prevista una successione di piccoli giardini fioriti, di sculture, fontane e spazi attrezzati per la sosta, il pic-nic e il gioco delle bocce . Questo spazio è stato volutamente pensato per le famiglie favorendo l’incontro tra le diverse generazioni.

 

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biblioteca degli alberi milano

I percorsi lineari conducono il visitatore tra due punti secondo una linea retta, ma la complessa struttura della “rete dei sentieri”nel suo insieme crea un interessante sistema di circolazione all’interno del parco. Ciascun sentiero offre una sua prospettiva e una particolare esperienza dei giardini, delle foreste e delle molte vedute sulla città.

Seguendo i sentieri in una particolare direzione, il visitatore potrà incontrare le numerose situazioni sociali, culturali e commerciali stabilite all’interno del parco.

Dopo un concorso internazionale, il progetto è stato assegnato alla paesaggista olandese Petra Blaise. C’era un ragazzo rimpiangeva Via Gluck.

Ora vedremo un ragazzo che vive e studia nella “Biblioteca degli alberi”.

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