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Negli oltre 400 mila metri quadrati del parco di Monza in cui il Papa, alle 15 del 25 marzo, celebrerà la Messa sono attesi un milione di fedeli. Vietato arrivarci con mezzi propri.

Tre i modi per raggiungere la location: la bicicletta, il treno e il pullman.

In linea di massima, ha spiegato il vicario episcopale per gli affari generali, il monsignor Bruno Marinoni, a chi arriva da Comuni che distano meno di cinque chilometri sarà consigliato muoversi a piedi, in bicicletta o in treno, per gli altri si potrà scegliere tra il treno e l’autobus.

Previsti 20 mila parcheggi per le due ruote, al di fuori del parco, e circa 3 mila punti di sosta per i pullman.

Le auto dovranno fermarsi a non meno di 10 chilometri.

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I pass d’ingresso

Sarà compito dei responsabili organizzativi segnalati dai parroci raccogliere le iscrizioni dei fedeli alla Messa di Bergoglio e individuare un capogruppo ogni 49 persone.

Sarà lui il responsabile dei pass d’ingresso nell’area in maniera da snellire i controlli di sicurezza, evitando il più possibile la formazione delle code. «A coloro che presentano gravi disabilità — ha spiegato monsignor Marinoni — occorrerà un particolare pass che sarà consegnato dalla Caritas.

Potranno venire con un accompagnatore e si siederanno alla destra dell’altare», che sarà allestito vicino a Villa Mirabello, nei pressi del centro Ippico. Di fronte al palco sono previsti i settori per i sacerdoti e le autorità. Poi, via via tutti gli altri settori.

Sul palco, insieme ai cardinali, i vescovi e i sacerdoti anziani, saranno collocati l’orchestra e il coro principale, mentre tutti gli altri cori saranno sistemati in due settori dedicati.

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