VARENNA: un borgo “segreto” sulle rive del lago di Como
Varenna meta romantica da visitare a pochi passi da Milano. Consigliata per un Weekend You & Me.
Varenna (Varena in dialetto laghée, pronuncia fonetica IPA: /vaˈrena/) è un comune italiano di 783 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia. Posta sulle rive del lago di Como, fronteggia Bellagio a cui è collegata tramite traghetto.
Nominata come villaggio di pescatori nel 769 fu alleata nell’epoca dei Comuni a Milano, venne distrutta dai comaschi nel 1126. Accolse gli esuli dall’Isola Comacina, che subì simili sorte nel 1169: venne devastata, il suo castello e le sue chiese distrutte.
Il quartiere dove si rifugiarono venne chiamato Insula nova, nome che poi venne esteso all’intero borgo, che in poco tempo divenne uno dei più ricchi del lago.
Ancora oggi ogni anno si celebra l’esodo dei comacini e l’accoglienza dei varennesi, il sabato e la domenica della settimana in cui cade il 24 giugno, festa di San Giovanni. Il lago viene illuminato a giorno con migliaia di lumaghitt, lumini galleggianti abbandonati sulle acque, come a ricordare le anime derelitte che navigarono da una sponda all’altra, scappando dalle proprie case in fiamme.
I famosi artigiani chiamati Maestri Comacini sono i discendenti di questa gente.
Varenna si contese militarmente Lierna con Mandello per oltre 250 anni, nel 1375 Lierna divenne parte integrante di Varenna, successivamente Lierna riuscì a porre fine alle contese ottenendo la propria indipendenza amministrativa nel 1743.
COSA VEDERE a VARENNA
Quel che colpisce immediatamente di Varenna è la sua atmosfera ovattata, che la rende la meta ideale, in queste tiepide giornate di aprile, per svuotare la mente dai pensieri e dalla frenesia cittadina. Da un borgo di 850 abitanti non ci si aspettano grandi attrattive, oltre a quelle meramente paesaggistiche che già di per sé appagano lo spirito. Ma come sempre succede, scavando sotto la superficie, si trovano inaspettati tesori. Ecco 4 itinerari consigliati, in cui voi sarete i protagonisti e Varenna l’incantevole scenario.
Itinerario You&Me
Che “romantica” sia l’aggettivo più adatto a descrivere Varenna lo si capisce appena scesi dal treno.
Portarla a Varenna al primo appuntamento è già una dichiarazione di intenti; portatela al secondo se avete bisogno di giocarvi il jolly. In qualsiasi fase della vita di coppia siate, passeggiare lungo la panoramica Passeggiata dell’Amore regala emozioni.
Sbirciate nel giardino botanico di Villa Cipressi e sbizzarritevi con le foto. Arrivati al termine della passeggiata, a ridosso di Villa Monastero, prendete il viottolo in salita e arrivate alla piazza principale.
Si può fare una sosta sulle panchine antistanti le chiese di santa Marta e Santa Maria delle Grazie e dissetarsi in una delle fontanelle di acqua potabile. Attenti però a non “lordare” come ammonisce la scritta sovrastante.
Il consiglio è di proseguire l’esplorazione del borgo nelle sue stradine, lasciatevi guidare dall’istinto che in ogni caso non vi deluderà. Un gelato in riva al lago e una manciate di briciole alle anatre sarà la degna conclusione di un pomeriggio perfetto.
Itinerario In Villa
Naturale prosecuzione dell’itinerario romantico, se avete qualche ora in più da spendere oppure se Varenna vi ha irrimediabilmente conquistati e siete già alla seconda visita. Villa Cipressi e Villa Monastero sono in ogni caso luoghi da non perdere! Villa Cipressi e il suo giardino botanico su tutti, con le terrazze degradanti che arrivano fino a toccare l’acqua: un’autentica oasi dove spendere tempo rigenerante. Villa Cipressi è anche un hotel, ma offre la possibilità di visitare i giardini al costo di 4€.
Villa Monastero è invece una vera e propria Villa, comprendente la Casa Museo (14 stanze arredate) e un vasto giardino botanico: incantevole passeggiarci attraverso, ma forse ancora di più scorgerlo dal parco della vicina Villa Cipressi. Quale sarà la vostra villa preferita?
Prezzi: Solo giardini, 5€, se over 65 e gruppi solo 2€, bambini fino a 11 anni gratis. Giardino+Casa Museo: 8€, 4€ per gli over 65, i gruppi, i soci Touring Club e gli studenti. Bambini gratis.
Itinerario Al castello
Varenna, avamposto longobardo dove è possibile visitare l’antichissimo castello di Vezio, frazione a una manciata di kilometri da Varenna
. Meta consigliatissima se avete bambini da intrattenere o vi va di fare due passi a piedi. Ibambini si divertiranno a visitare i resti dell’antico castello, scopriranno la storia del Lariosauro e salendo in cima alla torre godrete tutti del fantastico panorama.
Negli orari prestabiliti è possibile fare la conoscenza di Linda, Parsifal, Semola, Artù e Tristan, i 5 rapaci che compongono la falconeria del castello: è questa la chicca imperdibile per grandi e piccini!
Arrivare a Vezio è possibile con i propri automezzi, ma in una giornata primaverile il consiglio è di arrivarci a piedi percorrendo un pezzetto del Sentiero del Viandante. Dalla stazione di Varenna il tratto è in salita, ma per niente difficoltoso.
Un percorso nella natura attraverso il Parco della Grigna Orientale, dove si costeggia un antico mulino, si saluta un apicoltore e qualche contadino, ci si riposa presso una cappellina.
Con calma e le opportune soste i più pigri arriveranno in 40 minuti: il panorama è mozzafiato e ripaga dell’ultima tratto in salita.
Itinerario nel Mistero
Ora che conoscete palmo a palmo Varenna e il suo circondario non vi resta che spingervi un po’ più in là (anche a piedi) a cercare la foce del fiume più corto d’Italia: il Fiume latte.
Con i suoi 250 metri di lunghezza e la spuma bianca come il latte, è un corso d’acqua visibile solo da marzo a ottobre.
Non si sa bene come sia nato, certo è che il fiume che da il nome anche al borgo, frazione di Varenna, per buona parte dell’anno…scompare.
Da Villa Cipressi proseguite la strada e dopo il parcheggio salite verso sinistra, costeggiando il cimitero.
Si gode di un’ottima vista e non si impiega che 20 minuti per arrivare alla frazione di Fiumelatte.
Al ritorno si può salire alla sorgente del fiume e solo dopo averne risolto il mistero, rientrare a Varenna per i boschi, lungo il Sentiero del Viandante.