BERGAMO, Orio al Serio festeggia il record : +18,6% nel 2015.
Lo scalo si conferma al terzo posto in classifica tra gli aeroporti italiani dopo Fiumicino e Malpensa
Altro dato positivo per l’aeroporto di Orio al Serio dopo il riconoscimento mondiale per la puntualità dei voli.
L’aeroporto di Bergamo,infatti, registra l’anno in assoluto più positivo dal 2001 in termini di andamento operativo, confermandosi saldamente terzo scalo nazionale dopo i due Hub principali del Paese, Fiumicino e Malpensa. Il bilancio del 2015 chiude con un flusso di 10.404.625 passeggeri, con un incremento positivo del 18,6% rispetto all’anno prima, quando però i voli si erano fermati alcuni giorni per l’ultimarsi dei lavori di rifacimento della pista e ammodernamento delle infrastrutture.
Questi dati confermano le scelte programmatiche di Sacbo che ha puntato sul potenziamento e adeguamento delle infrastrutture con l’obiettivo di sostenere le potenzialità di traffico e garantire la qualità elevata dei servizi all’utenza costituita da passeggeri, compagnie aeree e quanti operano all’interno e all’esterno dell’aerostazione e sul territorio circostante.
A partire da maggio 2015 si sono resi disponibili il nuovo terminal partenze e la corrispondente area arrivi, insieme alla nuova viabilità di accesso e alle aree di sosta. L’aumento dei passeggeri è stato sostenuto dai voli di linea che hanno consentito di non risentire della flessione registrata dal settore charter, influenzato dal calo dell’offerta verso le aree considerate a rischio.
L’aeroporto di Orio al Serio conferma il ruolo strategico anche nel settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier che si attestano sempre oltre le 120mila tonnellate annue. In questo scenario Sacbo ha avviato l’iter per il nuovo piano di sviluppo aeroportuale, con la presentazione del masterplan nella sede di Enac attraverso la novità costituita dal processo partecipativo mirato a coinvolgere gli Enti locali interessati. La proposta di Psa al 2030 punta su uno sviluppo dalla componente passeggeri, contestuale alla progressiva diminuzione dell’impatto acustico e atmosferico, e sulla dotazione del collegamento ferroviario con lo scalo.