Zubin Mehta 1 foto Simone Donati
Zubin Mehta 1 foto Simone Donati
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Sabato 12 gennaio 2022, alle ore 20.00, appuntamento imperdibile per gli amanti della grande musica con due sommi interpreti: il direttore Zubin Mehta e il pianista Rudolf Buchbinder.

 

In programma

Ludwig van Beethoven

Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra

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Igor Stravinskij

Le sacre du printemps

 

Nel concerto, insieme a Mehta, avrebbe dovuto esserci Daniel Barenboim al pianoforte, che tuttavia non potrà essere presente per motivi di salute. Al suo posto un altrettanto valido pianista: Rudolf Buchbinder.

Il terzo concerto per pianoforte rappresenta l’affermarsi, in modo definitivo, della concezione sinfonica di Beethoven del concerto solistico. Tanto il pianoforte quanto l’orchestra sono trattati a livello musicale paritetico, trasformando il “pianoforte accompagnato con orchestra” dei concerti mozartiani nel “pianoforte e orchestra” del concerto beethoveniano.

La Sacra della primavera prende a tema antichi riti pagani russi e in essa esplodono energie primordiali che, con furore iconoclastico, hanno scardinato l’architettura della tradizione classica ottocentesca. Il suo influsso sul panorama musicale degli inizi del 900 e sulla successiva evoluzione è stato grandissimo.

Zubin Mehta, di origine indiana, è uno tra i massimi direttori a livello mondiale. Ha diretto vere e proprie istituzioni orchestrali come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, la New York Philharmonic Orchestra, la Los Angeles Philharmonic Orchestra, la Bayerische Staatsoper. Il conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze ha reso omaggio alla sua nomina a direttore a vita del Maggio Musicale Fiorentino.

Rudolf Buchbinder è unanimemente riconosciuto come uno dei grandi pianisti del nostro tempo. Da oltre 50 anni si esibisce nei teatri di tutto il mondo con le più importanti orchestre e direttori.

Il suo vastissimo repertorio si estende da Bach fino ai contemporanei ed è documentato da oltre 100 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali.  La sua interpretazione delle 32 Sonate di Beethoven è considerata oggi uno dei caposaldi nella storia dell’interpretazione beethoveniana.

Biglietti disponibili qui.

 

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