inps 600 euro
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Tutto pronto per le domande di cassa integrazione riservate ai lavoratori autonomi (ISCRO).

L’Inps comunica che è attivo il servizio online per la presentazione delle istanze di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.

L’indennità è riconosciuta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

La ISCRO viene riconosciuta ai lavoratori con Partita IVA (attiva da almeno 4 anni) iscritti alla Gestione separata.

Nonostante sia stata pensata per allineare le tutele sociali previste per il lavoro autonomo a quelle garantite al lavoro dipendente, per ora l’indennità è stata istituita in via sperimentale solo per il triennio 2021-2023. Ad oggi non è dato sapere se, finito questo periodo di sperimentazione, sarà prorogata, modificata o semplicemente annullata.

Per finanziarla, l’Inps ha a un tetto di spesa di 70,4 milioni di euro per il 2021, 35,1 milioni per il 2022, 19,3 milioni per il 2023 e 3,9 milioni per il 2024.

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Non devono quindi essere titolari di pensione diretta o avere una assicurazione previdenziale obbligatoria, non devono essere beneficiari del reddito di cittadinanza, devono avere avuto un reddito da lavoro autonomo minore del 50% rispetto alla media dei tre anni precedenti, devono avere un reddito inferiore a € 8.145, deve inoltre essere in regola con contributi.

Il nuovo ammortizzatore sociale è stato introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dalla legge di bilancio 2021. L’ISCRO e è rivolto esclusivamente agli iscritti alla Gestione Separata del Inps che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

Per fruire dell’indennità ISCRO, i potenziali beneficiari dovranno presentare domanda all’INPS entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Tuttavia, esclusivamente per l’anno 2021, l’Istituto comunica che la domanda può essere presentata a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021.

ISCRO, come presentare la domanda

L’ISCRO è quindi una misura di sostegno al reddito ed è regolamentata dalla circolare Inps numero 94 del 30 giugno 2021.

Essa prevede l’erogazione di una indennità economica mensile compresa trai i 250 euro e gli 800 euro, in base ai requisiti posseduti dal richiedente.

Al momento la misura, che somigli alla cassa integrazione salariale per i lavoratori dipendenti, è riconosciuta in via sperimentale per il triennio 2021-2023.

La domanda deve essere presentata al Inps entro il 31 ottobre di ciascun anno. Le istanze vanno presentate esclusivamente online attraverso il portale Inps autenticandosi mediante Pin (fino a settembre), Spid, Cie o Cns.

L’ISCRO spetta a tutti i lavoratori autonomi che hanno subito perdite di fatturato pari ad almeno il 50% rispetto ai 3 anni precedenti la domanda.

Sono esclusi a priori coloro che hanno un reddito superiore a 8.145 euro.

Requisiti

Come spiega nel dettaglio la circolare Inps, i requisiti per ottenere l’ISCRO sono diversi.

Oltre a quello legato al calo di fatturato pari ad almeno il 50% e al limite di reddito annuo, bisogna anche dimostrare di NON

  • essere titolari di altri trattamenti pensionistici;
  • essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • percepire il reddito di cittadinanza;
  • essere in ritardo con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori ( DURC ONLINE)
  • possedere una partita IVA attiva da meno di 4 anni.

Se durante l’erogazione dell’indennità ISCRO venissero a mancare uno o più requisiti, l’Inps sospenderà immediatamente i pagamenti recuperando altresì gli eventuali indebiti.

Anche la chiusura della partita IVA durante l’erogazione dell’indennità economica comporta l’immediata cessazione della stessa.

L’Inps provvederà quindi al recupero delle somme eventualmente pagate dopo la data di chiusura dell’attività.

Per richiedere una consulenza o un’assistenza alla domanda ISCRO scriveteci a: office@fiscoconsulting.it


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