MILANO: da Picasso a Van Gogh, 55 opere sono state messe all’asta al Centro Svizzero di Milano; valore iniziale sette milioni di euro.
Van Gogh, Picasso, Chagall, Mirò, Monet, Modigliani, Balla, Ligabue, Magritte, Toulouse-Lautrec, Matisse, e non solo, provenienti dalla collezione privata di Calisto Tanzi. Sono stati messi all’asta il 29 ottobre al Centro Svizzero di Milano, valore iniziale sei, sette milioni di euro, ma saranno solo le trattative a decretarne il valore finale.
Sono decine e decine (55 in tutto) tra tele, disegni, grafiche e sculture anche di autori molto noti. I nomi della collezione Tanzi, un vero e proprio piccolo tesoro, sono finiti sotto sequestro dopo il crac della Parmalat.
Capolavori custoditi in questi mesi nei magazzini della Galleria Nazionale di Parma e che ora vanno in vendita. L’elenco è rimasto online sul sito dell’Istituto Aste Giudiziarie di Parma con quotazioni e basi d’asta. Poi, nelle sede di Ape Parma Museo, sono state esposte in anteprima nazionale le 55 opere di caratura internazionale, ma anche tanti altri pezzi considerati di valore locale come oggetti d’arredo o reperti storici.
Pandolfini, incaricato dell’asta, presenta le opere in grande stile.
“Il catalogo Tesori ritrovati, impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata che abbiamo il grande piacere di presentare coglie, come detto, un’ulteriore sfida per la nostra organizzazione dato che, per la prima volta in Italia, viene proposta una pubblicazione che racchiude dipinti e sculture realizzati dalla fine del XIX secolo alla metà del ‘900, passando dalle opere dei maestri italiani dell’800 fra cui Zandomeneghi, Segantini e De Nittis a quelle degli impressionisti francesi come Pissarro e Monet, e da Van Gogh ai dipinti moderni internazionali di autori come Picasso, Picabia e Chagall.Ogni lotto sarà corredato da approfondimenti scientifici e bibliografici e confronti con opere simili per anno di realizzazione e per soggetto, sul modello dei migliori cataloghi internazionali.Molte sono le opere di rilievo internazionale che saranno proposte nel catalogo fra le quali segnaliamo l’eccezionale opera di Giacomo Balla ‘Finestra di usseldorf’, dipinta nel 1912 durante il soggiorno dell’artista nella città renana. Mentre è nella sua stanza, Balla guarda attraverso la finestra aperta e osserva il Reno le cui sponde sono collegate da un ponte di ferro, “ogni cosa è velata e l’Italia è così lontana” (lettera del 18 novembre 1912) e ancora: “La mia camera con gran finestra accoglie il sole nel suo albeggiare, il Reno s’illumina, ed i profili della città di Düsseldorf si delineano velati”.Saranno in catalogo anche due opere di Vincent Van Gogh: ‘Pollard willow’ un gessetto nero su carta di grande qualità, eseguito tra il 1881 e l’82, e una ‘Natura morta’ opera su tela realizzata nel 1885 circa, periodo in cui Vincent Van Gogh dipinge I mangiatori di patate (Amsterdam, Museo Van Gogh), il dipinto più importante del periodo olandese, prima del trasferimento a Parigi.Due anche le opere di Vasilij Vasil’evič Kandinskij, ‘Dunn und fleckinkg souple e Sestre-Abend’, la prima, siglata e datata ’31, è una china e anilina su carta, applicata su cartoncino, preparata con acquarello azzurro, mentre la seconda è un olio su tela applicata su cartoncino pressato del 1905 quando di ritorno da un viaggio in Tunisia soggiornò in Liguria con l’allieva e poi compagna di vita Gabrielle Münther.Ancora: tra le opere di Pissarro, Monet, Manet, Magritte, Toulouse Lautrec, Cézanne segnaliamo ‘Samois. Étude N.11’, uno dei pannelli della seria dedicata alla Senna, alle sue anse, all’acqua quieta delle trasparenze in cui si riflettono gli intensi colori della natura, dipinti da Paul Signac sul finire degli anni ’90.
Poi i grandi maestri italiani del secolo XIX e XX, tra questi grande spazio sarà dato alle opere di Zandomeneghi del quale viene presentato ‘Femme au bouquet’, opera del 1914 anno in cui alla Biennale di Venezia gli viene dedicata una mostra di quaranta opere per celebrare anche nella sua terra natia il successo ottenuto in Francia.Ricordiamo anche Segantini con ‘Savognino d’inverno’, paese dei Grigioni soggetto di molte sue opere, Giuseppe De Nittis con il piccolo e intenso ritratto del 1871 circa, ‘Uomo cappello e pipa’, Vittorio Matteo Corcos con ‘Donna con cane’ del 1885, un ritratto di rarefatta eleganza e splendido esempio dell’arte del maestro livornese nel ritrarre il mondo femminile e Umberto Boccioni con ‘Donna che legge’, un lavoro a inchiostro e gessetti colorati su carta eseguito nel 1909 che fa parte di una serie di diversi lavori realizzati in preparazione della grande opera Romanzo di una cucitrice.Infine abbiamo i grandi artisti moderni internazionali che comprendono, tra gli altri, un’importante natura morta del 1944 di Pablo Picasso, soggetto per lui importante, la natura morta fu per tutta la prima metà del ‘900 il suo banco di prova per le ricerche cubiste.
In catalogo anche la bellissima opera su cartoncino di Chagall, ‘Musico con gallo e personaggi’, una poetica e simbolica visione della città di Parigi, e Femme, Oiseaux un pastello colorato su carta giapponese del 1975 di Miró.”