Credits: Savour - Stefania Zanetti e Matteo Bellomo
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Davide Longoni Pane apre il suo nono punto vendita nel cuore dinamico di Milano, in via Procaccini, 69. Più che un semplice panificio, si tratta di una specialty bakery, un format che unisce panificazione artigianale e caffetteria di qualità. Realizzato in collaborazione con la product designer Astrid Luglio e con l’architetto Lorenzo Tremolada, già coinvolto nella progettazione di altri negozi del forno, il locale rappresenta l’evoluzione di un’idea precisa: quella del panificio come “terzo luogo” – uno spazio di comunità, a metà tra casa e lavoro, dove il pane e il caffè non si acquistano soltanto, ma si vivono.

L’apertura del punto vendita di via Procaccini, 69 rappresenta una nuova tappa nel percorso evolutivo dell’azienda, sempre più orientata a coniugare artigianalità, cultura d’impresa, sostenibilità e ricerca estetica. “Milano è una città aperta all’innovazione, dove anche le imprese possono contribuire attivamente alla costruzione del contesto culturale e urbano. Questo spazio ne è un esempio,” ha dichiarato Davide Longoni.

Un nuovo modo di vivere il pane (e il caffè)

Il panificio di via Procaccini, 69 si propone come un luogo capace di restituire un’immagine attuale della panificazione artigianale, liberandola da retoriche nostalgiche. Prosegue così il lavoro di Longoni sul rapporto tra cibo, spazio e tempo presente, e si arricchisce di un’ulteriore componente: la caffetteria specialty. La nuova bottega ​ ospita infatti una selezione di caffè di alta qualità e da filiera certificata curata da Forno Brisa e una macchina La Marzocco, segno di un approccio preciso alla cultura del caffè, inteso come esperienza e non solo servizio. Un tassello importante nella costruzione di una vera e propria “bakery di nuova generazione”, dove pane e caffè dialogano all’interno di uno spazio progettato con cura.

Design e artigianalità: materia in dialogo

Astrid Luglio ha interpretato l’identità del panificio attraverso un design che mette in relazione prodotto, materiali e racconto visivo, lavorando sulla coerenza tra forma e contenuto. Il risultato è uno spazio essenziale ma intenso, dove la materia prima è protagonista.
Elemento centrale è il cotto variegato lombardo, realizzato in collaborazione con la Fornace Riva di Briosco: un materiale storico reinterpretato con nuove cromie, che simboleggiano gli ingredienti della panificazione e il gesto artigianale. Le piastrelle – ispirate alle pavimentazioni delle chiese milanesi del Cinquecento – rappresentano un legame simbolico con la città, attualizzato attraverso il design.

Un gesto di apertura sulla città

L’arredo è pensato per dialogare con il contesto urbano. Un dettaglio iconico del nuovo locale è il bancone piastrellato affacciato direttamente sulla strada: un gesto pensato per incuriosire, accogliere e aprire idealmente il panificio al quartiere. Un segno architettonico ma anche sociale, che rende lo spazio permeabile e partecipato.

Il panificio di via Procaccini, 69 si propone fin da subito come un nuovo punto di riferimento per il quartiere: non solo per l’acquisto quotidiano di pane e caffè, ma per l’idea – culturale prima ancora che commerciale – che dietro ogni forma possa esserci un pensiero.

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