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Un pezzo di storia di Milano chiude: addio allo Sheraton Diana Majestic

Milano dice addio a un’icona storica. Lo Sheraton Diana Majestic, uno degli hotel più celebri della città, chiude definitivamente le sue porte. Dal 1908, questo elegante albergo in viale Piave ha rappresentato un simbolo di lusso e stile, ma la decisione della proprietà, una società immobiliare milanese, di non rinnovare il contratto con il gruppo Marriott International ha segnato la fine di un’era.

La Fine di un’Epoca

Lo Sheraton Diana Majestic non accetterà più prenotazioni e i suoi cinquanta dipendenti, purtroppo, sono rimasti senza lavoro. Il gruppo Marriott ha ringraziato lo staff per l’eccellente lavoro svolto, promettendo supporto legale e sindacale durante la loro transizione verso nuove opportunità lavorative. Per molti, la chiusura di questo hotel rappresenta una perdita culturale significativa per Milano, poiché il Diana è stato non solo un luogo di soggiorno, ma anche un simbolo di moda, feste esclusive e una lunga storia.

Cosa Succederà Ora?

Il futuro del civico 42 di viale Piave è ancora avvolto nel mistero, ma non mancano le speculazioni. Si parla di due principali scenari: la possibile trasformazione in un nuovo hotel di lusso o la conversione in sede per un importante brand di moda. Non sarebbe una sorpresa, considerando che lo Sheraton è stato spesso scelto come location per sfilate e party esclusivi.

Pare che la proprietà voglia un restyling totale, con particolare attenzione agli interni, eliminando definitivamente gli ultimi dettagli dell’originale stile Liberty. Questo rinnovamento potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’edificio, anche se il legame con il passato rimarrà sempre forte.

Un Luogo Carico di Storia

Oltre al suo prestigio nel mondo dell’hotellerie, lo Sheraton Diana Majestic è stato anche teatro di un evento tragico che ha segnato la storia di Milano. Il 23 marzo 1921, un attentato anarchico mirato al questore Giovanni Gasti causò la morte di ventuno persone. Anche Benito Mussolini si recò sul luogo subito dopo l’attacco, che divenne uno dei primi episodi della cosiddetta “strategia della tensione.” Questo fatto ha reso l’hotel non solo un luogo di lusso, ma anche un simbolo di un’epoca caratterizzata da violenza e instabilità politica.

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Con la chiusura del Diana, Milano perde uno dei suoi simboli storici, e non resta che attendere per vedere quale futuro riserverà questo luogo ricco di significato.

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