brandine milano freddo
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A partire dalla prossima settimana, nell’ambito di Milano aiuta, si riattiva il Piano freddo del Comune di Milano allo scopo di potenziare l’assistenza ai senza dimora quando le temperature invernali mettono più a rischio la loro incolumità.

Le prime strutture emergenziali ad aprire saranno il centro messo a disposizione dal Terzo settore di via Saponaro (25 posti), quello di proprietà dell’Amministrazione in via Barabino (25 posti) e il Mezzanino della Stazione Centrale (50 posti).

Gli screening sanitari necessari per l’accesso sono iniziati all’inizio di questa settimana, per consentire gli ingressi già dal primo giorno di apertura.

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Come ogni anno, le altre strutture a disposizione verranno gradualmente aperte, all’esaurimento dei posti attualmente disponibili.

“Il Piano freddo – spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è un dispositivo salvavita che ha come primo obiettivo quello di offrire un riparo dalle rigide temperature a chi non ha una casa, ma allo stesso tempo può essere occasione per avviare relazioni e percorsi di reinclusione con chi, spesso da anni, si trincera dietro un muro di diffidenza. Un’offerta che si è rafforzata nel tempo e che oggi è costruita in maniera strutturale, grazie anche alla preziosa collaborazione con il Terzo settore. Anche quest’anno chiediamo il supporto dei milanesi perché ci segnalino le persone in difficoltà e ci aiutino ad attivare interventi tempestivi e più efficaci. Il numero 0288447646, messo a disposizione dal Comune, è attivo h24, tutti i giorni dell’anno”.

L’accesso alle strutture sarà possibile presentandosi al Centro Sammartini di via Sammartini 120 che è il punto di accesso di tutti i servizi per i senza dimora e che, a partire dalla prossima settimana e per far fronte alle esigenze della stagione invernale, amplierà l’orario di apertura: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle 14 alle 18 il mercoledì e dalle 10 alle 17 nei fine settimana e nei giorni festivi. L’accoglienza sarà possibile dopo uno screening sanitario a cura di Medici volontari italiani.

Si rafforza anche il monitoraggio del territorio attraverso le unità mobili che presidiano la città per fornire supporto, offrire un posto letto e assistenza a chi vive per strada. Oltre venti sono le associazioni, coordinate dal Comune, che collaborano per questo servizio.

Tra i servizi previsti nell’ambito del Piano si annoverano anche gli spazi dei centri diurni, luoghi che offrono accoglienza di giorno con servizi che rispondono a bisogni primari attraverso le mense, le lavanderie, i guardaroba, gli ambulatori medici, il parrucchiere e ingaggiano i senza dimora in percorsi relazionali ed educativi con laboratori e attività di socializzazione e ricreative.

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