Palazzo Marino in Musica
Advertisement

A Milano torna Palazzo Marino in musica

Prosegue la XII edizione di Palazzo Marino in Musica, quest’anno dedicata al tema dell’identità.
Domenica 3 settembre alle ore 11 in Sala Alessi appuntamento con “Cieli aperti. Improvvisatori d’Europa”, concerto incentrato sulla prassi improvvisativa che vedrà l’incontro tra Ingrid Berg Mehus, violino e canto, Fie Schouten, clarinetto basso e Andrea Grossi, contrabbasso, musicisti di diversa provenienza, sia musicale che geografica.

L’improvvisazione è da sempre un grande stimolo, dato che all’interno dello scambio sonoro si ripone la propria fiducia nell’ignoto. Non è solo il risultato musicale a essere imprevedibile, lo sono anche gli aspetti emotivi, le comprensioni e incomprensioni dovute a un diverso background culturale, le differenti età e tutta una serie di aspetti che hanno a che fare con le singole identità che coesistono e cooperano in quel preciso istante per restituire un’unica, seppur frastagliata, identità di gruppo.
Quando questo processo creativo avviene tra improvvisatori il tutto viene amplificato poiché non può esserci premeditazione né regia esterna, ma “solamente” un effettivo sforzo collettivo e democratico di ascolto per produrre scelte che possano mettere in luce il singolo ed anche valorizzare al massimo l’insieme.

Alla fine degli anni ’60 il chitarrista Derek Bailey ideò le Company: incontri tra improvvisatori al fine di creare combinazioni artistiche stimolanti e inedite tra musicisti jazz, d’avanguardia e classici che altrimenti non avrebbero avuto l’opportunità di lavorare insieme. Ritrovo in questo appuntamento di Palazzo Marino in Musica esattamente lo stesso spirito.
Le identità che verranno svelate non saranno soltanto quelle dei tre musicisti in scena, ma anche quelle del pubblico che ascoltandoli si dovrà aprire all’imprevedibile con orecchie, mente e cuore liberi, senza aspettarsi qualche cosa in particolare.
Da Oslo Ingrid Berg Mehus, che mischia i linguaggi della classica con i canti popolari nordici, da Amsterdam Fie Shouten dedita alla musica sperimentale e contemporanea e da Milano Andrea Grossi, attivo nell’ambito della musica improvvisata e della scena avant-garde.

Advertisement
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Advertisement