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La Giunta ha approvato le linee guida per la realizzazione del nuovo impianto di archiviazione all’interno della Cittadella degli archivi di Milano, per una spesa complessiva di 17.900.000 euro.

La Cittadella degli archivi di Milano

Attualmente il polo archivistico di via Gregorovius 15, protagonista in questi anni di un ammodernamento e di una crescita costanti, custodisce circa 80 km lineari di documenti. Il suo cuore pulsante è rappresentato da ‘Eustorgio’, il robot archivista capace di estrarre in modo automatico i faldoni presenti in ognuna delle 11mila vasche di alluminio, ciascuna contenenti circa 5 metri lineari di carta, la cui capacità è stimata in 55 km lineari e ormai satura al 75%.

Il progetto di ampliamento, affidato a MM S.p.a., si realizzerà attraverso la costruzione di un nuovo impianto meccanizzato, portando l’intero complesso della Cittadella a circa 190 km lineari complessivi. Il nuovo polo prenderà il nome di Mi.MA. (Milano Metropolitan Archives), diventando così il più grande archivio d’Europa in un unico sito e ospiterà oltre alla documentazione residua del Comune di Milano anche archivi di altri enti, come quelli della della ex Provincia di Milano, ora Città Metropolitana.

“Con questa delibera – dichiara l’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani – gettiamo le basi per la realizzazione del Mi.MA, un’assoluta novità nel mondo degli archivi. È infatti la prima volta in Europa che si realizza un impianto archivistico di queste dimensioni, fatta eccezione soltanto per la British Library di Londra, che è però una biblioteca e tra le più importanti istituzioni culturali al mondo. La Cittadella degli Archivi non è solo un luogo affascinante perché custodisce la memoria storica di Milano, con documenti risalenti fino alla dominazione napoleonica, ma è anche un polo di straordinaria eccellenza e avanguardia. Siamo molto orgogliosi che diventi il più grande polo archivistico europeo. Invito i milanesi a farsi un regalo per queste feste e visitarlo”.

L’ingresso è gratuito ed è possibile accedere ogni giorno, dal lunedì al venerdì, al mattino dalle 9 alle 12, nel pomeriggio dalle 14 alle 16.

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Dal 2016 ad oggi, la Cittadella ha sviluppato e certificato processi innovativi di immissione, estrazione, scarto e consultazione dei documenti, diventando un luogo essenziale per il Comune di Milano.
Grazie all’esperienza messa a punto negli ultimi anni, nel 2021 è stata in grado di assorbire il raddoppio delle richieste di visure edilizie per il bonus 110% in piena emergenza pandemica, istituendo due turni di lavoro e aumentando notevolmente le sue attività. A fronte di 1.600 estrazioni mensili registrate nel 2019, in quest’anno si sono raggiunti picchi di 3.300 estrazioni mensili.
In più, questo luogo è stato al centro di un importante progetto di riqualificazione urbana del quartiere Niguarda. Grazie ad una collaborazione tra Amministrazione Comunale, Municipio 9, artisti italiani e stranieri, a gennaio verranno inaugurati 40 murales che rendono omaggio al patrimonio documentale custodito negli archivi di via Gregorovius.

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