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Milano dice addio a “Le Trottoir”, il bar che lanciò Malika Ayane

A Milano chiude “Le Trottoir”

Si conclude un’era con la chiusura di Le Trottoir, il celebre locale di Piazza 24 Maggio a Milano, un luogo intriso di storia e cultura che ha accolto artisti, scrittori e giovani talenti nel corso degli anni.

Le Trottoir farà i bagagli e, al suo posto, nello storico casello daziario di piazza XXIV Maggio, si trasferirà l’Osteria del Binari di via Tortona.

Luogo di ritrovo di artisti, creativi e intellettuali di Milano e non solo, le Trottoir è stato celebrato e amato soprattutto dallo scrittore Andrea Pinketts, che proprio tra quelle mura ha presentato alcuni dei suoi ultimi successi, dalla “Capanna dello zio rom” a “Sangue di yogurt”.

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Tra le mura di Le Trottoir si ricorda anche la presenza della giovane Malika Ayane, che intraprese il suo percorso musicale esibendosi come cameriera-cantante nei venerdì sera.

Il Comune di Milano, proprietario dello storico dazio in zona Darsena, lo ha messo a bando lo scorso agosto insieme ad altri due ex caselli in Piazza Cinque Giornate. Enorme la delusione di Michelle Vasseur, proprietaria de Le Trottoir ora sfrattata dopo aver riqualificato la struttura: «Quando l’ho presa io nel 2003 era stata due anni a morire perché non la voleva nessuno. Ora è tornata a essere brillante. Abbiamo otto dipendenti e un’attività commerciale avviata, faremo ricorso al Tar. Stanno distruggendo la memoria di Pinketts».

Nei mesi scorsi la titolare delle Trottoir aveva protestato per lo sfratto, chiedendo il rinnovo della concessione senza passare per il bando. Ma l’opzione non era praticabile, come spiegano dal Comune, perché la gara va indetta per legge se non in casi eccezionali e gli unici a poter bypassare sono le botteghe storiche, le Trottoir non lo è.

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