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Biglietto ATM a metà prezzo: il mercato nero fuori dalle fermate della metro

Biglietto ATM a metà prezzo

Dopo appena 18 mesi dal precedente rincaro, che risale al luglio 2019, ATM e la giunta di Milano hanno dovuto ritoccare al rialzo i prezzi del biglietto di tram e metropolitane.

A giugno 2019 il biglietto costava € 1,50. Dopo due anni e due aumenti dei prezzi, è aumentato del 47%.

Dal primo aumento, i milanesi iniziarono una sorta di protesta consegnando il biglietto ancora valido, lasciandolo appoggiato ai tornelli all’uscita della metro (biglietto sospeso).

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Con il nuovo rincaro avvenuto in pochi mesi, però, la protesta è diventata un po’ meno gentile, diffondendo maulori in tutta la città.

Lo scontento è stato intercettato da intraprendenti soggetti, che hanno trovato un modo per trasformarlo in business.

Il biglietto sospeso, timbrato ma ancora valido nella sua durata, viene rivenduto al prezzo del 2022: cioè a 2,00 Euro.

A Milano è nato così il mercato secondario dei biglietti della metro. L’offerta si svolge in prossimità di varie fermate, soprattutto in stazione. I “nuovi imprenditori” offrono ai viaggiatori la soluzione al doloroso +47%. Così funziona il libero mercato: se c’è una domanda, viene subito creata l’offerta.

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