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DECRETO RISTORI Quater: rinvio delle scadenze fiscali e altri indennizzi una tantum

Premier Conte insieme al Ministro Gualtieri scaled 1

DECRETO RISTORI QUATER – Rinvio delle scadenze fiscali e un ulteriore erogazione di indennizzi per diversi settori colpiti dalle restrizioni dei precedenti DPCM di ottobre e Novembre.

Bonus agli addetti dello spettacolo, del turismo e dello sport, agli stagionali e ai lavoratori intermittenti .Nuovi fondi per il settore delle fiere.  E poi ancora: allargamento della platea dei contributi a fondo perduto agli agenti di commercio, risorse per gli straordinari di polizia e vigili del fuoco, un nuovo fondo per “l’esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi” da destinare nel 2021 a chi abbia registrato una “significativa perdita di fatturato” a causa del Covid-19.

È arrivato nella notte il via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quaterche aggiunge altri 8 miliardi alle compensazioni per le attività chiuse per contenere la seconda ondata dell’epidemia.

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Tra le novità c’è la creazione di un fondo da cui l’anno prossimo si attingerà per dare i promessi contributi a fondo perduto per chi ha perso fatturato pur non avendo i codici Ateco elencati nei primi decreti Ristori.

Per il ministro Roberto Gualtieri il provvedimento dimostra che “chi è colpito dalla crisi provocata dal Covid troverà sempre lo Stato al suo fianco. Continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure”.

Scadenze fiscali, il nodo delle zone rosse 

La fetta più grossa delle risorse messe a disposizione dal Ristori quater, oltre 5 miliardi, è destinata alla proroga delle scadenze fiscali.

A partire dal versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap, rimandato per tutti gli esercenti e i professionisti dal 30 novembre al 10 dicembre.

Per le imprese che hanno un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, invece, è tutto rimandato al 30 aprile 2021.

La proroga si applica anche alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse, a prescindere dal volume di fatturato e dalle perdite.

Sono sospesi anche i contributi previdenziali, i versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono a dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato a novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, oltre che per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019.

La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap – Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.

Proroga definizioni agevolate – La proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal decreto “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Rinvii rottamazione ter e saldo e stralcio

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